Udine: Honsell, fondazione musicale solo se si recupera la Sinfonica

“Resta ferma e convinta la nostra volontà di partecipare alla costituzione della Fondazione musicale del Friuli Venezia Giulia a patto che sia altrettanto chiara e scritta nero su bianco la volontà di tutti gli enti fondatori coinvolti di assumere o programma l’assunzione dei musicisti che già facevano parte dell’Orchestra sinfonica, smantellata non per nostra volontà”. Ferma e decisa la risposta che il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha inviato oggi, 30 giugno, all’assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, che aveva chiesto a tutti gli enti interessati dalla vicenda, di esprimere o meno la propria volontà a entrare a far parte della nuova fondazione musicale regionale. La Regione, infatti, dopo le numerose riunioni che si sono svolte dallo scioglimento della sinfonica ad oggi, aveva chiesto a tutti i partecipanti di “adottare atti formali di competenza entro e non oltre il 30 giugno” per arrivare quanto prima alla sottoscrizione dell’atto costitutivo di fronte al notaio.
“Presupposto essenziale per l’ingresso del Comune di Udine – tiene a sottolineare Honsell, insieme con l’assessore alla Cultura, Luigi Reitani – è l’impegno ad assumere a tempo indeterminato, pieno o parziale, i componenti della vecchia orchestra”.
Ma questo non è l’unico punto su cui palazzo D’Aronco intende vederci chiaro prima di firmare qualsiasi atto. Sempre secondo quanto scritto oggi a Molinaro, infatti, Honsell s’impegna a “verificare la possibile partecipazione tramite la fondazione “Teatro Nuovo Giovanni da Udine”, le cui finalità statutarie ben si armonizzano con quelle della fondazione musicale che si vuole creare”. Un impegno che viene ribadito dal Comune di Udine benché l’attuale quadro normativo, a cui hanno portato i provvedimenti legislativi degli ultimi anni, come il recente decreto 78 del 2010, con l’imposizione agli enti locali di dismettere le proprie partecipazioni in enti che non rispondano alle loro finalità istituzionali. “È proprio in merito a questo – conclude Honsell – che prima chiediamo alla Regione, visto che è l’unica che può legiferare in merito, di prendere in considerazione l’opportunità di varare una legge regionale che deroghi alle limitazioni imposte dalle norme nazionali e che consenta quindi anche agli enti locali di partecipare ad enti come la fondazione musicale regionale. Tutto questo – incalza – non sarebbe accaduto se l’associazione Orchestra sinfonica non fosse stata chiusa. Ma ormai la frittata è fatta. Solo dopo aver avuto queste rassicurazioni, dunque –, precisa ancora il primo cittadino – daremo il nostro convinto sì alla costituzione della nuova fondazione”.

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