Udine: Honsell propone una legge regionale sul gioco

23_11 legge gioco“Un atto di vera politica sociale”. Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, definisce la proposta di legge regionale sulle “Norme per la promozione del diritto al gioco, allo sport di cittadinanza e al tempo libero”, testo uscito dopo anni di lavori del Tavolo Ludico regionale coordinato dal Comune e consegnato oggi, 23 novembre, a palazzo D’Aronco nelle mani dei consiglieri regionali Vincenzo Martines e Silvana Cremaschi perché lo portino in discussione nell’aula di piazzale Oberdan a Trieste. Alla consegna ufficiale anche una folta rappresentanza di amministratori locali e di rappresentanti di associazioni che si occupano di gioco e sport.
“Nel 2009, quando decidemmo di aderire al patto dei sindaci per l’abbattimento delle emissioni di co2 – spiega Honsell –, scegliemmo di utilizzare anche lo strumento del gioco come elemento comunicativo per promuovere la cultura della sostenibiltà. Allo stesso modo decidemmo di fare per promuovere stili di vita sani, l’alimentazione e molti altri ambiti. Così, pian piano, abbiamo trovato un filo conduttore che lega alcuni concetti che sono quelli di salute in senso generale, di benessere della società, che vogliamo essere il più possibile inclusiva. Questo filo conduttore – conclude – lo abbiamo trovato nel gioco, che, come la matematica o l’arte, non ha secondi fini, ma può dare dei contributi preziosi. Abbiamo dunque iniziato a costruire questa legge ancora nella precedente legislatura e ora, con l’energia e la determinazione dell’assessore Basana, ci siamo riusciti. Ringrazio quindi tutti quelli che fino ad ora hanno lavorato a questo testo e i consiglieri regionali che ora lo vogliono fare proprio”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale all’Educazione, Sport e Stili di Vita, Raffaella Basana. “Fin dal 2010, quando il Tavolo ludico regionale si riunì per la prima volta – dichiara –, fu chiaro lo spirito di questa proposta di legge così come le finalità del Comune nell’essere promotore di un gruppo di lavoro che nel tempo ha raccolto moltissimi contributi da parte sia del mondo associativo e sportivo, sia di amministratori locali. Un lavoro – prosegue – che viene quindi dal basso, dal territorio, dai bisogni che ci sono tra i nostri cittadini. Questo testo di legge, che prende in considerazione tutte le fasce della popolazione, dai più piccoli agli anziani in un’ottica assolutamente inclusiva, è quindi volto a promuovere il benessere della persona attraverso il gioco, perché siamo convinti che così si costruiscano relazioni e benessere”