Udine: il Conservatorio si allarga

caonservatorioLa Provincia ha consegnato oggi al Conservatorio Tomadini di Udine  i lavori del 4^ lotto della Cittadella della Musica, realizzati con 5 mesi e mezzo di anticipo sui tempi previsti. L’intervento, che ha comportato un investimento di 4.255.000 euro, ha interessato il piano terra ed il primo piano dell’edificio di via Treppo che ospitava anticamente un seminario e poi l’ex tribunale.

Nel 2002, appena eletto direttore del Conservatorio – ha ricordato Franco Calabretto – abbiamo iniziato un lungo cammino  per cercare di capire come la città di Udine potesse dotarsi di una sede idonea per il conservatorio, e nell’anno accademico 2004/2005 – ha aggiunto la presidente Amalia D’Aronco – abbiamo avuto anche il riconoscimento ministeriale che ci certifica come secondo università del capoluogo friulano, quella della musica.

Nell’occasione, l’assessore Rosolen ha successivamente sottolineato come il conservatorio udinese abbia potuto accedere per la prima volta, grazie all’inserimento nell’elenco dei soggetti beneficiari dei contributi ex legge regionale 28 dicembre 2007, ai contributi per gli interventi edilizi.
Ricordando inoltre come dal 2009 i conservatori di musica possono utilizzare i contributi ex legge regionale 17/2008, riguardanti la realizzazione di progetti, interventi ed iniziative di carattere scientifico-culturale, l’assessore Rosolen ha nel contempo evidenziato come il contributo regionale per l’attività istituzionale dei conservatori di Udine e Trieste sia stato elevato da 350 a 430 mila euro (con un aumento di 40 mila euro per ente).

«I lavori sono andati bene, grazie all’opera dei miei professionisti e dirigenti, ma anche delle imprese esterne che hanno anticipato la consegna: una cosa positiva, anticiclica, rispetto a un luogo comune che dice che i lavori pubblici arrivino sempre in ritardo». Così si è espresso il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini nel discorso inaugurale, aggiungendo che si tratta di «una struttura importantissima, qui nel cuore di Udine, dedicata alla cultura e alla musica. Questo conservatorio è il luogo dove arrivano centinaia di ragazzi dalla provincia di Udine, ma non solo: da Pordenone e anche oltre. E’ senza dubbio una scuola, un punto di riferimento importante».

Fontanini si è poi augurato che il Friuli possa trovare in questo momento difficile la possibilità di dare agli allievi del Tomadini la giusta visibilità, volta a far conoscere e apprezzare la loro professionalità e capacità artistica anche qui da noi in terra friulana, «stiamo anche lavorando con la Regione per riprendere un cammino legato all’orchestra regionale che si è interrotto quest’anno per problemi finanziari».

Il saluto della Regione è stato portato dal consigliere Paride Cargnelutti che, in qualità di ex assessore provinciale all’Edilizia scolastica, aveva posto le basi per l’avvio dei lavori di questa importante opera. «Questo è l’esempio di una felice collaborazione con il Comune di Udine nel trovare le risorse e lavorare assieme. Una grande risultato che testimonia come i lavori pubblici nel capoluogo friulano inizino a terminino».

Dal canto suo l’assessore provinciale alla Cultura Elena Lizzi ha affermato, dopo aver lodato l’impegno ed i sacrifici di quanti si sono adoperati per la realizzazione di questa opera, che ora l’attenzione va rivolta verso il futuro di questa istituzione, «dobbiamo impegnarci tutti per incrementare, diffondere e consolidare la cultura della musica per il bene della Città, della provincia e dell’intera regione».

«Questa istituzione è una porta aperta ai giovani, alla cultura ed alla Comunità», ha rimarcato l’assessore comunale udinese Mariagrazia Santoro, mentre il rettore dell’Università del Friuli, Cristiana Compagno ha garantito che «là dove si porti avanti la frontiera della cultura, l’Ateneo di Udine c’è e ci sarà sempre».

Prima del taglio del nastro l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato ha accompagnato la benedizione evidenziando il connubio tra fede cristiana e musica, «la musica si ispira al linguaggio spirituale dell’uomo che trova ispirazione da Dio».

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