Udine: il gruppo Snaidero cede divisione franchising ai tedeschi

download (1)Il Gruppo Snaidero vende FBD, divisione franchising del Gruppo al Gruppo tedesco Nobilia, che già ne deteneva il 30%. Snaidero riequilibra così la struttura debitoria e trova risorse per supportare la crescita sui mercati, con un piano investimenti da 10 mln euro. Per Edi Snaidero, presidente e ad, con “la vendita di FBD il fatturato di 180 mln euro si contrae a 130; verrà colmato con il piano triennale di sviluppo”. Snaidero nel primo semestre 2015 registra una crescita a doppia cifra.

Gruppo Snaidero ha siglato l’accordo per la vendita del pacchetto di controllo di FBD, divisione franchising del Gruppo, dopo una lunga trattativa, al Gruppo industriale tedesco Nobilia.

FBD è il frutto di un investimento effettuato dalla Snaidero ad inizio anni 2000 e che ha portato una piccola catena di negozi a diventare oggi il più grande network europeo specializzato nel settore cucine con 370 punti vendita in Europa e Nord Africa con un fatturato sviluppato dai franchisee di quasi 500 milioni di €. Il Gruppo Nobilia aveva dimostrato già da tempo grande interesse all’acquisto dell’intero pacchetto FBD, importante asset del Gruppo Snaidero dopo l’acquisizione di una prima tranche del 30% avvenuta nel 2009.

L’operazione consente a Snaidero di riequilibrare la propria struttura debitoria e di trovare risorse finanziarie per supportare un’importante fase di crescita sia sui mercati domestici che internazionali dei propri brand. Il Gruppo Snaidero è l’unico gruppo italiano del settore cucine che negli ultimi 20 anni, tramite varie acquisizioni, ha sviluppato una dimensione internazionale con i marchi Snaidero, marchio italiano di design e qualità riconosciuto in tutto il mondo, Arthur Bonnet e Comerà in Francia, Rational in Germania e Regina in Austria.

La divisione franchising FBD è stata per circa 15 anni, un asset importante ma complementare della parte industriale del Gruppo Snaidero, generando negli anni una crescita continua sia in termini di fatturato che di redditività. Molti gli stakeholdersinternazionali del settore che per questo motivo in questi anni hanno dimostrato interesse alla sua acquisizione. La partnership con Nobilia prima e la cessione definitiva alla stessa è vista quindi come la logica conclusione di un processo di generazione di valore del capitale investito nel settore della distribuzione, mentre ora il Gruppo Snaidero prosegue il suo cammino con una focalizzazione nel settore manifatturiero e del brand design, anche grazie ad un nuovo piano di investimenti da oltre 10 milioni di euro.

Il Presidente e AD del Gruppo Snaidero l’Ing Edi Snaidero dichiara – “La vendita di FBD rappresenta per il Gruppo Snaidero un’occasione unica per il futuro degli altri importanti marchi che lo compongono. Il nostro fatturato oggi di circa 180 milioni di euro si contrae a seguito della vendita di FBD a 130 milioni, decremento che verrà colmato con il nuovo piano triennale di sviluppo. Il Gruppo Snaidero con la consociata Arthur Bonnet resterà comunque il secondo fornitore del network FBD. La decisione di vendere FBD è per noi una decisione strategica” – continua il Presidente – “una decisione che ci permetterà di poter continuare a investire in maniera ancora e sempre più importante in prodotti e in tecnologia. I primi risultati di questo grande lavoro che stiamo già da tempo attuando stanno ora portando le prime importanti evidenze: il marchio Snaidero nel primo semestre ha registrato una crescita a doppia cifra sia nel mercato italiano, mercato che per il nostro settore è ancora in stagnazione, sia nei mercati internazionali e per i numerosi  progetti acquisiti dalla divisione Contract. Il nostro obiettivo è quello di continuare a puntare su prodotti di design, sulla ricerca e innovazione tecnologica supportati dal grande valore del marchio Snaidero e dei brand esteri del Gruppo per essere sempre più competitiva in tutti i segmenti di gamma“- conclude l’Ing. Edi Snaidero.

La Snaidero è stata assistita per l’operazione di cessione FBD dagli advisor finanziari e legali, Capitalink, Lavorenti & Associati, Studio Pecile. L’operazione si concluderà una volta ottenute le approvazioni delle autorità competenti.