Udine: incidente su A4, chilometri e ore di coda – Autovie “Serve la terza corsia”

E’ bastato un incidente, seppur grave, con il carico di un camion che ha bloccato le due corsie a mandare in tilt il traffico di tutta la regione. Mentre il personale di Autovie Venete si impegnava nel liberare la carreggiata e nel riposizionamento del guardrail danneggiato per 50 metri. Code in autostrada che sono arrivate fino a 14 chilometri sulla direttrice Trieste Venezia, mentre sugli altri tratti i disagi son stati, si fa per dire, più moderati con code sotto i dieci chilometri e con gli uomin di Autovie venete impegnati a distribuire oltre 4mila bottigliette d’acqua. La chiusura dei caselli in entrata ha costretto sulle strade provinciali e regionali tutto il traffico. Conseguenze?. Congestionamento della viabilità della bassa.

Autovie Venete ha diramato un comunicato per ribadire la necessità della terza corsia: Anche oggi un incidente causato da un mezzo pesante ha provocato ingenti disagi agli utenti e alla circolazione sull’autostrada A4 Venezia Trieste. Nonostante l’intervento, al solito tempestivo, degli ausiliari del traffico e della Polstrada, e le comunicazioni in continuo sia sui pannelli mobili, sia sui pannelli a messaggio variabile situati prima degli ingressi e lungo l’autostrada,  si sono verificate code che hanno raggiunto, nella direzione Venezia anche i venti chilometri. Alle condivisibili proteste degli utenti risponde il Presidente di Autovie Venete Emilio Terpin: “Il disagio che i nostri utenti stanno sopportando è pesante e non posso che condividerlo, nonostante sappia che gli standard di intervento del nostro personale sono stati come sempre elevati. Questi incidenti e le interminabili code che si registrano in questi casi dimostrano l’inadeguatezza dell’attuale percorso a due corsie della A4. La costruzione della terza corsia, anche alla luce di queste emergenza, è un intervento che non può più essere procrastinato. Noi abbiamo dei doveri nei confronti degli utenti e cerchiamo, quotidianamente, di rispettare al meglio il nostro mandato, ma in queste condizioni è obbiettivamente molto difficile trovare delle risposte plausibili. L’autostrada – che in questi giorni ha rivisto, fortunatamente, flussi di traffico crescenti – deve essere velocemente ridisegnata. Ce lo chiedono gli utenti, ce lo chiede il sistema industriale, ce lo chiedono i Paesi confinanti che rappresentano opportunità di scambio e sviluppo reciproco”

 

 

 

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