Udine: la 26enne Selena Orlando vince il premio Maniacco

2 - Selena OrlandoUdine, 25 febbraio 2014 – La ventiseienne Selena Orlando, di Carpacco di Dignano (Ud), laureata magistrale all’ateneo di Udine nell’anno accademico 2011/2012 con il massimo dei voti e lode, presso il corso di laurea interateneo in Italianistica, si è aggiudicata – grazie alla tesi dedicata a “Tito Maniacco: un intellettuale poliedrico. L’opera e l’ impegno civile”, relatrice Anna Storti Abate – la prima edizione del premio biennale di laurea dedicato a Tito Maniacco, intellettuale fra i protagonisti della vita culturale friulana dal secondo dopoguerra. Voluto e istituito da Università di Udine e Associazione “Adastra Cultura”, il premio, del valore di 2.500 euro, è stato consegnato dal rettore, Alberto Felice De Toni, e dalla commissione giudicatrice, costituita da Giampaolo Borghello, già docente di letteratura italiana dell’ateneo friulano e organizzatore del premio, Marina Giovannelli, presidente di Adastra Cultura, e Andrea Del Ben, ricercatore di letteratura italiana del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Udine.

Complimentandosi con la vincitrice e con gli organizzatori del premio De Toni ha evidenziato la figura e il valore dell’opera di Tito Maniacco che, ha detto, «ha saputo coniugare il suo carisma in ambito letterario con l’impegno civile».

«L’auspicio – ha detto Borghello – è che il lavoro di Selena Orlando possa essere integralmente o in parte pubblicato e che questa tesi possa rappresentare l’inizio di una nuova stagione di rilettura, di approfo ndimento e di scavo della multiforme opera di Maniacco». Marina Giovannelli, ricordando lo scopo dell’Associazione Adastra Cultura di promozione di un’idea di cultura articolata secondo il pensiero e l’opera di Tito Maniacco, ha voluto sottolineare come «l’Università di Udine sia il luogo deputato a fare da riferimento a ogni studio sistematico sul lavoro di Tito Maniacco e a divenire il centro di diffusione della conoscenza della sua opera».

Il lavoro dei Selena Orlando «presenta – ha spiegato Borghello – un profilo molto ampio, approfondito e circostanziato di tutta la multiforme attività di Maniacco, dalla poesia alla narrativa, dalla pittura alla saggistica, il cui filo conduttore è il rapporto franco, continuo e sereno con il pensiero di Marx e con il marxismo, filosofia che tenta di capire il mondo e vuole cambiarlo». In particolare, Orlando «coglie con finezza e acume – aggiunge Borghello – costanti e varianti nel lungo iter di Maniacco poeta, con una costante lucida analisi linguistico-stilistica. Di particolare interesse e novità, inoltre, l’analisi a tutto campo della produzione dell’ultimo Maniacco, e l’individuazione di alcuni nodi tematici interdisciplinari».