Udine: l’arcidiocesi promuove la cultura della vita – cinema e incontri con il Cardinal Sgreccia

cardinale-elio-sgrecciaL’arte cinematografica, con i film che hanno conquistato i maggiori riconoscimenti negli ultimi anni; l’arte teatrale, con le pièce che hanno saputo portare efficacemente in scena le scelte difficili in momenti che non lasciano scampo; il pensiero e l’azione di uno studioso e uomo di fede, il cardinale Elio Sgreccia, che ha dato solidità scientifica alla bioetica: la Pastorale della Cultura dell’Arcidiocesi di Udine ha attinto a queste ricchezze per promuovere, in quest’inizio del 2012, una cultura della vita. L’occasione preziosa è data dall’imminente 34ª Giornata per la Vita, che la Chiesa italiana celebrerà domenica 5 febbraio, con il tema «Giovani aperti alla vita».

Ne è nato un itinerario che dal 20 gennaio coinvolgerà il territorio diocesano, soprattutto nelle località presso cui si trovano ospedali, in un susseguirsi di ci neforum, serate teatrali e colloqui, per giungere alla celebrazione in Cattedrale a Udine presieduta dal cardinal Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la vita, cui saranno specialmente invitati a condividere la gioia per la vita e la preghiera tutti i genitori che nel 2011 hanno accolto un nuovo nato. «Un progetto voluto dalla Commissione diocesana per la Vita, realizzato in collaborazione con le associazioni e le parrocchie del territorio – spiega il delegato episcopale per la cultura, don Alessio Geretti –, per sostenere in ogni cristiano la passione per la dignità di ogni persona, nell’accoglienza incondizionata della sua vita e nella cura per la sua carne».

Il primo appuntamento è previsto a San Daniele, venerdì 20 gennaio, quando alle 20.30 presso l’auditorium «Splendor» sarà proiettata con la formula del cineforum la pellicola «Bella» di Alejandro Gomez Monteverde. Un film d’amore e di speranza che ha ottenuto diversi riconoscimenti.

Si proseguirà mercoledì 25 gennaio a Gemona. Alle 20.30, presso il centro «Glemonensis», sarà proiettato il film «L’albero della vita» di Terrence Malick, Palma d’Oro al Festival del cinema di Cannes: una narrazione straordinaria, che congiunge la vicenda del cosmo a quella di una famiglia con tre ragazzi, rivela l’intreccio di natura e grazia, dischiude il grande appello per la vita che l’universo intero ci rivolge e che parla in mille forme del suo misterioso Creatore.

Giovedì 2 febbraio, alle 20.30 in parrocchia a Cividale l’appuntamento è con «Lo scafandro e la farfalla» di Julian Schnabel, il racconto cinematografico della vera vicenda di un uomo che, quando si sveglia dal coma, riesce a muovere solo la palpebra sinistra: quella palpebra diventerà il suo legame con il mondo e gli permetterà di farci sapere cosa pensa, cosa sente e cosa desidera chi, al nostro sguardo, ci sembra rinchiuso in un corpo inerte e apparentemente privo di una vera coscienza.

Nel teatro parrocchiale di San Giorgio di Nogaro, venerdì 3 febbraio, giungerà lo spettacolo teatrale che è stato tra i vincitori della rassegna 2011 «I teatri del sacro», voluta a livello nazionale dalla Cei. La compagnia «Teatro a pedali» presenterà «Vigilia», la storia commovente di una coppia davanti alla scelta più difficile della sua vita.

Il cardinale Elio Sgreccia – tra l’altro autore nel 1986 del primo manuale di bioetica e fondatore del Centro di bioetica presso l’Università cattolica di Roma – sarà protagonista di tre momenti. Sabato 4 febbraio, alle ore 18 a Udine sarà protagonista di un colloquio sul «fine-vita», tema bisognoso di accurato discernimento specialmente in un contesto come la città di Udine; l’indomani mattina, domenica 5 febbraio alle 11.00, il cardinale incontrerà il Centro culturale Giovanni Paolo II a Tolmezzo, mentre alle 16.30, in Cattedrale a Udine, presiederà la Santa M essa per la Vita.

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