Udine: Latisana, bisogna alzare il ponte stradale sul Tagliamento

Comuni di Latisana (Ud) e di San Michele al Tagliamento (Ve) chiedono maggiore attenzione per la manutenzione del tratto del Tagliamento compreso tra il ponte ferroviario e quello stradale, distanti tra loro circa 200 metri. Il tema è stato al centro di un’incontro convocato ieri mattina dal vicesindaco di Latisana, Angelo Valvason, e che ha visto la partecipazione di Anas, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Genio Civile, Protezione civile della Regione Fvg, Servizio e difesa del suolo della Regione Fvg, e cui hanno preso parte pure l’assessore ai lavori pubblici di San Michele, Luca Marchesan, e l’assessore alla protezione civile del Comune di Latisana, Geremia Milo.

“I problemi sono due – spiega Valvason -; uno riguarda la necessità di attivare una programmazione costante per la pulizia del corso tra i due passagg i, affinché i sedimenti che si depositano tra i piloni durante l’anno, come tronchi, ramaglie e non solo, non vadano a creare una barriera e un freno al normale scorrimento delle acque”. Il Tagliamento, infatti, in questo specifico punto, si restringe e deve scorrere libero da ogni impedimento, con una portata reale di 3.500 metri cubi al secondo, di 4.500 mc/s teorici.

“Il Comune si è già attivato parecchio in questo senso, sollecitando gli Enti di competenza, per garantire una piena tutela della comunità residente in caso di piena eccezionale – sottolinea Valvason -; a termine riunione, Anas ha annunciato che procederà con la pulizia nelle prossime settimane mentre Rfi non ritiene ancora di operare in tal senso, sebbene abbia avuto direttive chiare dal Genio Civile”.

Altro tema all’ordine la necessità di innalzare il ponte stradale, così come è stato fatto per quello ferroviario: “si tratta di un’opera da mettere quanto prima in preventivo per evitare che, in occasione di condizioni meteo eccezionali, la spinta idraulica, per l’energia origin ata dalla massa d’acqua, vada a investire il ponte, provocando un ribaltamento dell’impalcato nell’alveo (per impalcato si intende il tratto/strada di percorrenza dei mezzi), formando un vero e proprio sbarramento, con conseguenze che possiamo solo immaginare. Se non si interverrà con un’accurata programmazione, condivisa da tutti gli attori, saranno vanificati i grandi sforzi fatti sino a oggi per mettere in sicurezza il fiume e il territorio”.

“Un primo intervento di pulizia, di tipo straordinario, è stato eseguito lo scorso anno, con notevoli benefici – spiega il vicesindaco Valvason -; visto il regime, dalle caratteristiche anche torrentizie, del Tagliamento, non è possibile, a oggi, procedere con un programmazione cadenzata degli interventi. Questo perché il materiale che resta “intrappolato” tra i due passaggi si deposita a intervalli del tutto irregolari, in base soprattutto alle condizioni meteo. Per questo il Genio Civile, che detiene la specifica competenza in materia, monitorerà il tratto, indicando di volta in volta quale sarà il momento più opportuno per procedere con la pulizia”. A Rfi, il vicesindaco di Latisana chiede comunque la massima attenzione e, come Municipio, assicura che l’amministrazione civica terrà alta la guardia.

All’incontro di ieri farà seguito una lettera sottoscritta dai sindaci di Latisana e di San Michele al Tagliamento e inviata all’Anas di Venezia dove saranno messe in due le due problematiche: pulizia del tratto tra i due ponti e innalzamento necessario del ponte stradale; con la finalità di costruire un percorso condiviso, a salvaguardia delle popolazioni rivierasche.