Udine: omicidio di San Giovanni, 15 coltellate alla moglie mentre le figlie scappavano fuori

Il cittadino albanese sospettato di avere ucciso la moglie in provincia di Udine e’ stato arrestato in nottata dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini, comandati dal capitano Fabio Pasquariello. La coppia viveva in una villetta tenuta molto bene, insieme con i figli, due minorenni. I due erano giunti tempo fa a San Giovanni e avevano trovato lavoro. Non e’ stato ancora chiarito il movente dell’assassinio anche se dalle prime voci pare che il casus belli derivi dall’ennesima lite familiare. L’uomo disoccupato da qualche tempo sarebbe stato invitato dalla donna ad andarsene di casa. La collutazione fra i due si sarebbe conclusa con la tragedia. L’uomo, mentre le figlie di 8 e 10 anni scappavano fuori di casa terrorizzate alla ricerca di aiuto, avrebbe afferrato un coltello e colpito ripetutamente la donna al volto, al collo e alle braccia.

C’era un ”piccolo precedente” per maltrattamenti e lesioni a carico di Lulzmin Hadai, il cittadino albanese di 36 anni che ieri sera ha ucciso la moglie a coltellate a San Giovanni al Natisone (Udine). Lo ha riferito il Procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, specificando che pero’ la querela era stata rimessa e l’uomo aveva patteggiato la pena. L’interrogatorio effettuato nella notte davanti al Sostituto procuratore Barbara Loffredo e’ durato circa un’ora e mezza.

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