Udine: Parco Prealpi Giulie riceve premio transfrontaliero

SAM_0974La naturalità del territorio rappresenta un punto di forza del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie.

L’elevata biodiversità, attestata da oltre 1.200 tra specie e sottospecie floristiche oltre alla ricchissima fauna ed all’alto e diversificato numero di habitat, sono evidenti indicatori della significatività e della qualità ambientale dell’area protetta sita al confine con la Slovenia.

Proprio oltre tale limite politico – amministrativo si trova uno dei più grandi e vecchi parchi nazionali europei, quello del Triglav (Tricorno). Anche questa è un’area dalle straordinarie caratteristiche naturalistiche.

Già da diversi anni le due realtà collaborano attivamente e quotidianamente, tanto da aver ottenuto il riconoscimento di Ecoregione Transfrontaliera Alpi Giulie da Europarc, la federazione europea di parchi.

Tale cooperazione ha conseguito nei giorni scorsi un nuovo significativo risultato attraverso il conferimento dell’attestato di regione pilota transfrontaliera per la connettività ecologica.

Ciò è avvenuto nell’ambito del 57° Comitato Permanente della Convenzione delle Alpi, il massimo organo di attuazione delle politiche in ambito alpino, tenutosi nei giorni scorsi a Torino.

A consegnare l’attestato al Presidente del Parco delle Prealpi Giulie Andrea Beltrame e al direttore del Parco del Triglav Peter Skoberne c’erano il Segretario Generale della Convenzione Markus Reiterer ed il rappresentante del Ministero dell’Ambiente italiano Paolo Angelini, presidente di turno della Convenzione stessa.

Nel commentare il nuovo riconoscimento Beltrame ha affermato che: “Il riconoscimento di regione pilota transfrontaliera per la connettività ecologica ottenuto insieme al Parco del Triglav conferma l’ottimo stato naturalistico dei nostri territori come pure la forza del legame costruito in questi anni con i colleghi sloveni. L’attestazione ricevuta ribadisce anche la dimensione e l’importanza europea dei nostri territori. Vorrei però ancora una volta sottolineare come anche questo momento debba essere accompagnato da un sempre maggiore impegno a fare in modo che queste eccezionali caratteristiche ambientali possano tradursi in ricadute concrete per chi vive in queste aree e per chi le visita”.