Udine: perquisite fabbriche cinesi, reati ambientali e lavoro nero

sediaUdine, 17 dic ’10 – Nell’ottica della collaborazione tra Prefettura ed Enti locali finalizzata ad assicurare sul territorio maggiore tutela e legalità, in attuazione di un patto tra la regione Friuli Venezia Giulia – assessorato regionale alla sicurezza e autonomie locali e la Prefettura di Udine sono state avviate mirate attività, con la partecipazione di numerosi soggetti deputati alla sicurezza, che hanno condiviso l’obiettivo di contrastare un esercizio illegale di attività artigianali, industriali e commerciali operanti nel settore della sedia ed in particolare della tappezzeria nell’ambito territoriale dei comuni di Manzano, San Giovanni al Natisone, Premariacco, Buttrio e Corno di Rosazzo.

In tale contesto nella giornata odierna sono stati effettuati controlli ad attività imprenditoriali presenti nei predetti comuni , congiuntamente da personale della Polizia di Stato, Questura di Udine e commissariato di Cividale, dell’Arma dei Carabinieri: comando provinciale, compagnia di Palmanova, nucleo operativo e stazioni di Manzano e San Giovanni, oltre che del NOE, del NAS e del nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro; della Polizia municipale di Manzano e di San Giovanni al Natisone, del Comando provinciale della Guardia di Finanza e della Compagnia di Cividale del Friuli, della Direzione provinciale del lavoro-servizio ispezione del lavoro, della Guardia di Finanza della Compagnia di Cividale del Friuli.

Per un impiego complessivo di circa 100 appartenenti alle Forze dell’ordine.

Sono state controllate 10 attività imprenditoriali.

In particolare un centro di vendita all’ingrosso e nove tappezzerie gestite da imprenditori cinesi ed una da un imprenditore italiano che sia avvale di manodopera cinese

Per tutte le aziende si è proceduto al controllo della documentazione relativa ai dipendenti presenti, sentiti dalla direzione provinciale del lavoro – servizio ispezione del lavoro.

Personale della Guardia di Finanza ha proceduto alla verifica della documentazione amministrative e fiscale.

E’ stata controllata la regolarità delle posizione lavorative dei lavoratori presenti e la documentazione relativa al soggiorno di quelli stranieri.

Per quattro tappezzerie  è stato disposto anche grazie all’intervento del NOE dei Carabinieri il sequestro di attrezzature relative alla fase di incollaggio poiché prive della relativa autorizzazione prevista dalle norme ambientali per l’emissioni in atmosfera della colla.

Si è proceduto inoltre al sequestro dei fusti di colla presenti nelle tappezzerie.

Per una ulteriore tappezzeria è stata disposta la sospensione dell’attività poichè è stata riscontrata dal nucleo carabinieri ispettorato del lavoro la presenza di manodopera “non in regola” in percentuale superiore al 20% del totale.

Un’altra tappezzeria è stata sanzionata poiché non era regolare la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti prodotti e nel corso di uno dei controlli è stato richiesto anche l’intervento di personale dell’azienda sanitaria n.4.

Nei prossimi giorni proseguirà l’attività di controllo della documentazione relativa all’attività svolta al fine di accertare eventuali ulteriori situazioni di irregolarità.

I controlli interforze infine proseguiranno anche in futuro al fine di accertare l’esercizio di attività imprenditoriali svolte in maniera irregolare o illecitamente.

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