Udine: programma per i 150 anni Unità Italia

150 anni udine
Quattro mostre, dieci “appuntamenti” con la storia, quindici tra conferenze e letture, dieci proiezioni sull’Italia risorgimentale. Ma anche sei incontri dedicati alla figura di Ippolito Nievo, una “Notte tricolore”, uno spettacolo teatrale oltre a numerose altre piccole esposizioni e diverse iniziative ludico-educative pensate per i più piccoli.
Sono questi i numeri del ricco programma pensato dal Comune di Udine per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un calendario che accompagnerà gli udinesi lungo tutto il 2011 e che è stato messo a punto dal Comitato scientifico appositamente creato.

“Si tratta di un’occasione eccezionale – dichiara il sindaco di Udine, Furio Honsell – per riflettere sul significato di cosa voglia dire essere cittadini italiani oggi. Anche se l’Unità d’Italia sembra risalire a un tempo remoto, si è trattato si un percorso molto lungo, conclusosi con la guerra di Liberazione ed ha avuto un impatto molto importante sul futuro del nostro Paese. Un percorso – spiega – di trasformazione dal concetto di suddito a quello di cittadino e l’Unità d’Italia e il Risorgimento hanno rappresentato la presa di coscienza di questo processo. L’origine dell’Italia, dunque, è molto più rivoluzionaria di quanto spesso venga ricordato”.

Tra tutti i membri che fanno parte del comitato scientifico è stato unanime il metodo da seguire per la stesura del programma, sulla priorità e sui grandi contenitori dei numerosi appuntamenti in calendario. “Tutti i componenti del comitato – commenta l’assessore alla Cultura e presidente del Comitato Luigi Reitani – si sono sempre trovati concordi dell’idea di organizzare iniziative non solo legate al momento della nascita dello Stato italiano, ma su tutta la storia del Belpaese, facendo un punto al 150° compleanno e sui grandi snodi della storia italiana e della sua identità oggi. L’idea centrale di tutto il programma – prosegue – è di offrire molti momenti di riflessione evitando il più possibile la ritualità e la commemorazione fine a se stessa, perché l’obiettivo è capire l’Italia e le sue fasi storiche. Il tutto focalizzando l’attenzione in particolare sulle giovani generazioni, destinatari primari di tutte le iniziative”.

La partenza ufficiale così come messa a punto anche a livello nazionale sarà nella notte tra il 16 e il 17 marzo 2011. Sarà infatti nella “notte tricolore”, che in tutta Italia e anche a Udine si darà il via alle tante iniziative. Ancora in fase di definizione il programma della nottata, per la quale l’amministrazione comunale preferisce non anticipare nulla per offrire alla città ricche sorprese.

Per quanto riguarda il Comune, al quale spetta il coordinamento del Comitato, l’idea è quella di valorizzare il patrimonio artistico e storico esistente. E in quest’ottica si inserisce la riapertura, per la prima volta dopo il terremoto, del museo del Risorgimento e della Resistenza, che troverà spazio all’interno dei Civici Musei del Castello. Lì verrà esposta in modo permanente almeno una parte dell’ampio patrimonio di opere risorgimentali come ad esempio armi, divise e libri conservati nei depositi dei musei. Altra protagonista delle iniziative per i 150 anni sarà la biblioteca civica “Vincenzo Joppi”, con la valorizzazione dei fondi degli scrittori risorgimentali come Ippolito Nievo e di Caterina Percoto, di cui la biblioteca conserva dei prestigiosi manoscritti. In collaborazione con la fondazione Nievo di Roma verrà realizzata una mostra sullo scrittore padovano, proprio in occasione del 150° anniversario dalla sua morte. “Io nacqui veneziano…e morrò per la grazia di Dio italiano”, questo il titolo dell’esposizione, sarà inaugurata a palazzo Giacomelli l’8 aprile (fino al 30 aprile). Al celebre scrittore e patriota italiano sarà dedicato anche un ciclo di sei incontri organizzato in sala Ajace tra il 12 ottobre e il 16 novembre.

La mostra centrale del programma sarà “I 150 anni della storia d’Italia”, che verrà inaugurata il 16 marzo nella suggestiva cornice del Salone del Popolo a palazzo D’Aronco. L’esposizione documentaria itinerante illustrerà attraverso filoni tematici sette periodi storici, dal 1797 ad oggi e chiuderà i battenti il 30 giugno, per poi spostarsi, a partire da settembre, nelle scuole udinesi. Grande attesa anche per le mostre “Il Risorgimento in 54 mm. La storia d’Italia attraverso i soldatini” (17 marzo-24 aprile Casa della Contadinanza) e “Il Risorgimento: celebrazione e memoria nelle medaglie delle collezioni numismatiche (1848-1870)” (18 marzo-15 maggio Castello di Udine).
Tra il 21 febbraio e il 2 maggio, inoltre, il Visionario ospiterà dieci appuntamenti cinematografici dedicati al tema “L’identità italiana”. Le proiezioni, curate dall’ateneo friulano in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, proporranno al pubblico alcune tra le più celebri pellicole del Novecento, come ad esempio “Il Gattopardo” di Visconti, “La Grande Guerra” di Monicelli, o “La dolce vita” di Fellini.

Nel corso di tutto l’anno, poi, si susseguirà un ciclo di “appuntamenti con la storia”, dei dialoghi per capire la storia d’Italia e le sue identità. Dal punto di vista dei contenuti tematici verrà dato ampio spazio sia alla dimensione locale, come il ruolo di Udine nel Risorgimento, sia al ruolo della donna nella storia d’Italia.

In calendario anche uno spettacolo teatrale. Il 7 aprile al Teatro San Giorgio Antonio e Vanni De Lucia porteranno in scena “Partimmo in mille”, una messinscena sull’impresa garibaldina nelle lettere dalla Sicilia del “poeta soldato” Ippolito Nievo.

Spazio infine anche ad alcuni appuntamenti dedicati ai più piccoli e organizzati dalla sezione Ragazzi della biblioteca civica “Joppi”, in collaborazione con “Risorse umane europa”, Agenzia Giovani, Css e Cec. Ma anche diversi incontri e conferenze organizzate

Del comitato scientifico fanno parte Sandro Bassi (consigliere delegato per la Provincia di Udine), Irene Bolzon (rappresentante studenti per Università di Udine), Alberto Buvoli (presidente Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione), Maria Rita Coluccia (capo di Gabinetto Prefettura di Udine), Paolo Ferrari (storico e docente di Storia contemporanea Università di Udine), Enrico Folisi (docente scuola superiore), Carmen Galdi (presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Udine), Edi Daniele Moroso (presidente Associazione Mazziniana Italiana-sezione di Udine), Carlo Porcella (presidente comitato di Udine Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano), Luigi Reitani (assessore alla Cultura del Comune di Udine), Tiziana Ribezzi (conservatore Museo Etnografico del Friuli e Galleria d’Arte Antica Comune di Udine), Fulvio Salimbeni (storico e docente di Storia contemporanea Università di Udine), Umberto Sereni (storico e docente di Storia contemporanea Università di Udine), Francesca Maria Tamburlini (responsabile sezione manoscritti biblioteca civica Joppi Comune di Udine), Carlo Enrico Tincani (docente di Storia per Università della Terza Età Paolo Naliato), Annachiara Titolo (presidente Consulta provinciale udinese studenti scuole superiori), Natale Zaccuri (consigliere comunale Comune di Udine), Piero Zanfagnini (ex sindaco Comune di Udine).

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