Udine punta sulla mobilità sostenibile

car share
Dopo il successo ottenuto con il bike sharing, il sistema di noleggio a tempo di biciclette comunali per spostarsi comodamente da un luogo all’altro della città, ora Udine, sempre nell’ottica di una mobilità sostenibile, punta sul car sharing ovvero l’utilizzo di auto elettriche. E lo fa creando dei veri e propri hub di ricarica di veicoli elettrici su tutto il territorio comunale.

La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Mobilità e Ambiente, Enrico Pizza, ha dato il via libera al progetto preliminare per la “realizzazione di una rete di ricarica per veicoli elettrici”. Un progetto reso possibile grazie sia a un finanziamento del Ministero dei trasporti e veicolato grazie all’assessorato regionale all’Ambiente guidato dall’assessore Sara Vito, sia grazie ai fondi del progetto “Pisus” co-finanziato sempre dalla Regione. Il tutto con anche un contributo diretto del Comune.

“Abbiamo creduto fortemente nel progetto, curato dai tecnici della mobilità, al punto di presentarlo non solo alla Regione per i fondi Pisus – commenta Pizza – , ma anche al Ministero dei trasporti, ed ottenendo così un doppio finanziamento che ci permette di portare la nostra città, in collaborazione col comune di Tavagnacco, ai vertici della mobilità elettrica sia per il numero dei punti di ricarica, sia per il lancio del servizio di car sharing elettrico. Un’avveniristica forma di trasporto pubblico – conclude – che, grazie al noleggio, permette di eliminare i costi di acquisto e manutenzione dei veicoli privati e si propone come un’alternativa economica ed ecologica per i nostri concittadini”.

Ingenti i finanziamenti messi a disposizione. Da una parte, infatti, ci sono i fondi ministeriali, veicolati, come ricordato, dalla Regione e che ammontano a oltre 240 mila euro a cui si sommano i circa 26 mila comunali. Dall’altra, i fondi Pisus per un importo regionale di quasi 233 mila euro e di poco meno di 158 mila euro messi a disposizione dal Comune. Che tradotto in termini complessivi significa un investimento di 656.287 euro per la realizzazione delle nuove colonnine di ricarica e per l’acquisto di city car.

Ma dove saranno posizionate le colonnine? La scelta è ricaduta sui parcheggi in struttura, dove è più comodo lasciare la propria auto, magari il tempo di una spesa in centro città, o dove saranno posizionate le vetture del car sharing. Nel dettaglio, ci saranno 6 punti di ricarica al Park di via Caccia, altrettante al Moretti e ancora 6 in via del Vascello. Quattro, invece, saranno le colonnine, all’Andreuzzi, 4 al Teatro Nuovo, 4 al Magrini e 4 al Tribunale per complessivi 34 punti di ricarica. Alcuni di questi siti saranno dotati di pensiline fotovoltaiche a copertura dei posti auto occupati dai veicoli elettrici, mentre per altri luoghi, come l’Andreuzzi e il Tribunale le colonnine elettriche saranno posizionate all’interno dei parcheggi in struttura. Ogni colonnina di ricarica avrà due punti di ricarica, ovvero 2 prese di corrente per l’alimentazione, e si è optato per quelle ad alta potenza a ricarica veloce (22 KW) così da consentire la ricarica del mezzo elettrico all’80% della sua potenzialità in appena 40 minuti.

Per quanto riguarda l’acquisto di auto elettriche da dedicare al car sharing tipo “city car”, alcune verranno comprate entro la fine di quest’anno e altre entro la metà del 2017.