Udine: Rosy Bindi alla presentazione di Mafia a Nord-est – 26 nov 2015

Rosy_Bindi_RobertoVicarioTre giornalisti impegnati a “squarciare il velo di silenzio interessato che da troppo tempo lascia campo libero all’azione dei clan e dei loro alleati”. Un libro che, senza tabù, racconta con coraggio i loschi interessi che mafia e imprenditori locali condividono. Anche a Nord-Est.

Il Comune di Udine, in collaborazione con il coordinamento regionale di Libera e Avviso Pubblico, presentano giovedì 26 novembre alle 18 nel Salone del Parlamento, sul colle del castello di Udine, “Mafia a Nord-Est”, libro scritto a sei mani da Luana de Francisco, Ugo Dinello e Giampiero Rossi da poco uscito nelle librerie per Rizzoli editore. A dialogare con gli autori, oltre all’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone, al referente regionale di Libera Fvg, Marina Osenda e al direttore del Messaggero Veneto, Tommaso Cerno, anche la presidente della Commissione parlamentare antimafia, on. Rosy Bindi.

Il Nord-Est italiano. Non solo motore economico e imprenditoriale del Paese, ma ultimo baluardo contro l’avanzata delle principali organizzazioni criminali, ormai da decenni partite alla conquista dell’intero Stivale. Sono in tanti a pensarla così, coltivando l’immagine dell’isola felice nonostante la crisi e le difficoltà crescenti. Eppure, la storia e le cronache giornalistiche parlerebbero di un paesaggio profondamente diverso. In effetti, la mala del Brenta di Felice Maniero – un gruppo capace di lavorare al fianco di Cosa nostra, e per il quale il reato di associazione mafiosa ha trovato la prima applicazione fuori dal Meridione – non ha rappresentato l’inizio né la fine della criminalità organizzata in Triveneto. Anzi. Anche lì la Piovra ha trovato terreno fertile, tra banditismo, case da gioco, industriali senza scrupoli, politici disonesti e boss al confino.

Da qui, i giornalisti Luana De Francisco del Messaggero Veneto, Ugo Dinello della Nuova Venezia e Giampiero Rossi del Corriere della Sera, è nata l’idea di raccogliere in un volume la “prima inchiesta che mostra che la mafia esiste anche nel profondo Nord”. Un lavoro quanto mai necessario e coinvolgente, fondato su testimonianze, intercettazioni e documenti giudiziari.

La serata è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.