Udine, sempre più Orto Urbano Mania

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Quattrocento persone in appena quattro incontri organizzati in città, cinque comuni italiani che hanno già chiesto al capoluogo friulano di “insegnare” loro le sue buone pratiche in tema di orti urbani, numerosi riconoscimenti e premi nazionali già ottenuti, continue richieste da tutta Italia per partecipare a tavoli tecnici. Senza contare le lezioni e i corsi di formazione tenuti nelle scuole.

Il successo che stanno ottenendo gli orti urbani udinesi, il progetto messo a punto dagli uffici comunali di Agenda21, sembra non avere limiti e confini, a tal punto che il Comune di Udine sta pensando di ampliare ancora la sua offerta in città. Allo studio, infatti, c’è ora la realizzazione di un nuovo orto urbano all’ospedale Gervasutta di Udine da dedicare, questa l’idea, al recupero fisioterapico per le persone in disabilità motoria attraverso la coltivazione degli orti.

Grande la soddisfazione del vicesindaco e assessore comunale alla Pianificazione Territoriale e Agenda21, Carlo Giacomello, che ricorda come nei soli ultimi quattro incontri si sia registrato sempre il tutto esaurito, con una partecipazione di oltre 400 persone. Segno evidente, questo, di un sempre maggiore interesse della popolazione nei confronti degli orti urbani e del valore sociale che questa attività ricopre per tutte le fasce d’età, dagli anziani ai bambini.

Numerose, infatti, sono le attività rivolte espressamente alle scuole che, lo ricordiamo, gestiscono, a fianco di associazioni e privati cittadini, gli appezzamenti a loro dedicati all’interno degli orti urbani. Proprio la prossima settimana i referenti comunali per l’ufficio Agenda 21, aiutati dalle maestre dell’asilo Marzano, che da due anni coltivano un orto urbano, terranno una lezione a un corso regionale di formazione rivolto agli insegnanti delle scuole.

Grande, come ricordato, anche la partecipazione agli incontri organizzati per parlare di tematiche legate agli orti. Nelle conferenze proposte nelle diverse circoscrizioni cittadine tra aprile e maggio da Agenda21 in collaborazione con la Coldiretti, lo chef Ennio Furlan e l’associazione Alpi, si è parlato infatti di orto sul balcone, orticoltura sinergica, orto in cucina e erbe commestibili e medicinali.

Intensa anche l’attività fuori comune, visto gli orti urbani di Udine sono un caso studio nazionale presentato come buona pratica da cui prendere esempio, oltre ad essere capofila nazionale della rete orti urbani. Per questo motivo, con Fondazione Campagna Amica, la città friulana viene chiamata da tutta Italia per raccontare l’esperienza e formare le altre amministrazioni. Ultima, in ordine di tempo, la partecipazione a Predazzo, a cui già si aggiungono altri Comuni che hanno richiesto la presenza degli esperti udinesi come Catania, Nettuno, Campobasso e Desenzano del Garda, solo per citarne alcuni.

A marzo scorso, inoltre, su invito della Camera di Commercio di Roma e dell’Azienda Roma Mercati, gli uffici Agenda21 di Udine hanno partecipato nella capitale a tavolo tecnico nazionale come esperienza di riferimento per aiutare la Regione Lazio e il Comune di Roma a scrivere un regolamento in tema di Agricoltura Sociale. Senza contare gli incontri avuti in città con delegazioni estere, come quella recentemente proveniente da Edimburgo, o, ancora, le partecipazioni fuori confine, come, ad esempio, la partecipazione a Lubiana (Slovenia) dove il Comune è stato invitato a un incontro tra Rotary Club di diverse nazioni per presentare l’esperienza udinese de “L’Orto e la Luna”. Udine, dunque, è proprio il caso di dire, ha fatto e sta facendo scuola a livello nazionale ed internazionale.