L’Udinese torna alla vittoria e mantiene il buon passo casalingo, battendo il Genoa con la punizione, deviata da Calaiò, di Totò di Natale. Dal ritmo si percepiva che solo un calcio piazzato avrebbe potuto cambiare il punteggio, e così è stato.
KELAVA 6 Fa arrabbiare Basta per un uscita mancata. Guadagna fiducia e trasmette maggior tranquillità con la bella parata su Konate
HEURTAUX 6 Bel lancio per il Mago nel primo tempo. Qualche anticipo degno di nota e molta ordinarietà
DANILO 7 Torna leader del reparto arretrato con una prestazione di gran livello, a volte uscendo addirittura sulla trequarti
NALDO 5,5 Macchinoso e pasticcione sul lancio lungo per Konate, quando tiene in gioco il genoano lanciato verso la porta di Kelava
BASTA 6 Tiene la posizione e chiude sempre bene in diagonale, però senza le sgroppate e i cross in mezzo delle giornate migliori
BADU 6 Tanta corsa come al solito, ma è troppo timoroso giocando sempre la palla indietro
ALLAN 6,5 Sistemato nel centrocampo a 4 trova comunque la dimensione ideale lavorando, bene, una grande quantità di palloni
GABRIEL SILVA 5,5 Si preoccupa di essere ordinato ma garantisce poca spinta, visto che dalle sue perti il Genoa fa ancora meno che nelle altre zone del campo
PEREYRA 5,5 La partita dà sonnolenza per 80 minuti buoni, e lui è uno dei responsabili
(dall’86’ LAZZARI SV)
MAICOSUEL 6,5 Il più pericoloso tra i bianconeri fino al momento della sua uscita, che suscita la disapprovazione del Friuli con qualche fischio nei confronti della scelta di Guidolin
(dal 54′ MURIEL 6 Un trio che fa tremare Perin al 70′ e il fallo da cui è nata la punizione del gol)
DI NATALE 6,5 Non riceve nessun pallone giocabile, almeno fino a quando gli capita sui piedi la punizione del gol. Calaiò devia, ma Totò non tradisce
(dal 90′ ZIELINSKI SV)