Udinese-Palermo 1-3: disaSTRAMA – pagelle e VIDEO dei gol

stramaccioni-preoccupato-600x400L’Udinese cerca delle risposte ai suoi amletici problemi esplosi nuovamente dopo la sconfitta nel recupero con il Parma. Stramaccioni si affida a tutti i migliori a disposizione con Karnezis fra i pali, difesa con Piris, Danilo e Wague; sulle fasce Widmer e Gabruiel Silva, Pinzi centrale con Allan e Guilherme mezzali; Thereau sostiene Di Natale in attacco. La partita è in equilibrio fino a un incredibile gol di Lazaar che trova il sette con un tiro da oltre 30 metri. Disastro solo 5 minuti dopo, il Palermo recupera una palla a centrocampo per Dybala che in profondità salta Wague e serve l’assist per Rigoni. 20 minuti sotto di due gol. Udinese in bambola incapace di tirare in porta. Il terzo gol arriva al 65° con un colpo di testa di Chochev totalmente libero in campo. il pubblico rimasto allo stadio fischia anche i cambi a Stramaccioni. Di Natale tiene su la bandiera con il gol dell 1-3 al 82°

 

 

KARNEZIS 5,5: tiro della domenica ma il gol del vantaggio palermitano parte da oltre 30 metri.
PIRIS 5: qualcosa non funzione nelle diagonali in occasione della prima rete tanto che Widmer tiene Dybala e Lazaar calcia indistrubato
dal 46°PERICA 5,5: schierato fuori ruolo, assurdo pensare che possa invertire l’inerzia del disastro
DANILO 5: si fa clamorosamente sorprendere sul gol del 2-0 facendosi trovare totalmente fuori posizione
WAGUE 5: si rova incredibilmente ad affrontare Dybala (che sembrava destinato a Piris). Dybala è troppo per lui
WIDMER 5: non si capisce che posizione gli faccia occupare Stramaccioni. Qualcosa comunque non funziona nella sua opzione difensiva
ALLAN 5,5: parte bene poi scompare dal campo
PINZI 5,5: come può arginare la marea?
GUILHERME 5: aspettiamo il mercato
dal 77° AGUIRRE sv:
GABRIEL SILVA 5: temperatura non pervenuta
THEREAU: 5: almeno cerca di muvoersi, coinvolto anche lui nella non diagonale del primo gol
BADU 5: vonde dai
DI NATALE 5,5: tenta il numero ad effetto alal prima palla. Poi scompare fino al momento dell’orgoglio con il gol.