6 maggio 2014 . E’ arrivato Stramaccioni; conferenza di presentazione allo Stadio Friuli per il tecnico romano che ha firmato un contratto biennale.
POZZO: non mi soffermo sul passato, parliamo del presente: è un allenatore che abbiamo voluto e ponderato. Erano mesi che sapevamo che dovevamo trovare una nuova guida tecnica. Siamo sicuri di aver fatto un’ottima scelta anche in relazione alla vocazione societaria: moderna, gestione sportiva avanzata. E’ giovane ed esperto, ha avuto un’esperienza importante. Se è qui è perchè abbiamo stabilito che era la miglior scelta possibile. Dobbiamo sempre tener presente che siamo una società che lavora con umiltà il cui primo obiettivo è una salvezza tranquilla. Non pretendiamo miracoli da nessuno ma un giorno vorremo vincere lo scudetto
STRAMACCIONI: pensiamo alla salvezza; sono molto contento, l’Udinese è sempre stata la prima scelta. Ho fatto bene ad aspettare l’Udinese anche se avevo altre offerte. Non ho sviluppato trattative con altri in attesa di trattare con Gino Pozzo
INTER: i numeri sono inequivocabili (numeri discreti con rosa a disposizone ndr). L’inter è stata una parentesi importantissima. Occuperà per sempre un pezzettino del mio cuore ma il mio presente da oggi è l’Udinese. La mia testa adesso è qui
GIOVANI: io sicuramente nasco da un esperienza da settore giovanile (giovanissimi e allievi Roma, primavera Inter ndr) poi all’Inter ho avuto un’esperienza totalmente diversa. Un lavori che mi ha arricchito. Credo che l’Udinese mi abbia scelto anche per questo ma dovete chiederlo anche alla società
POST GUIDOLIN: credo che Guidolin sia un punto di riferimento. Ha rappresentato una generazione diversa dalla mia. E’ un onore essere stato scelto per succedergli
STAFF: avrò il mio staff la società mi ha accontentato ma sta al direttore sportivo trovare il tempo per annunciare i nomi. E’ gente che ha lavorato con me all’Inter in diversi ruoli. (Ci sarà Stankovic ma non si può ufficializzare per questioni tecnico-burocratiche ndr)
ROSA: ho capito dove sono, mi hanno delineato il progetto societario, il mio valore aggiunto è rivalutare i giocatori. Devo far crescere l’organico che mi sarà messo a disposizione. Questa è la società in cui lavoro oggi
MODULO: veniamo da un ciclo Guidolin che aveva una forte presenza tattica. Negli ultimi anni la squadra è stata basata sul modulo dell’allenatore. Non cambio totalmente le mie idee in base all’organico ma devo valutare la rosa e scegliere il modulo in base a quello che avrò a disposizione. Quando saremo pronti vedremo il modulo.
DIFESA: è troppo presto per dire se giocheremo a tre o a quattro. Qui c’era un’identità ben precisa, non sapendo quale rosa avrò a disposizione non mi sbilancio. All’Inter eravamo partiti a 4 poi abbiamo cambiato giocando a tre;
DI NATALE: è un campione, uno dei pochi italiani rimasti nella serie A. Mi ha segnato quasi ogni partita in cui ci siamo scontrati. Non può non piacere
MURIEL: grandissimo talento ma aspetto di vederlo per valutare del tutto il giocatore
DELNERI: non mi sento una seconda scelta. L’Udinese stava valutando anche altre scelte ma si è trattato di pochi giorni, ho aspettato l’Udinese. Dopo che hanno incontrato vari allenatori alla fine hanno scelto me
VERRE: Verre è stato un giocatore importante della mia Roma allievi. Sarà una scelta che faremo insieme e sapremo a inizio ritiro
UDINESE: da fuori è sempre stata una piazza affascinante. Credo sia un club simpatico e ammirato per le capacità che tutti conosciamo.
PRIMAVERA: non credo alla separazione fra prima squadra e settore giovanile. Normale che l’allenatore della prima squadra debba informarsi e seguire anche le giovanili, senza interferire nel lavoro dei colleghi
OBIETTIVO: trovare la salvezza subito poi vediamo strada facendo