Valvasone : rievocazione storica 2010 – 10/12 sett

valvasoneLa rievocazione storica Medioevo a Valvasone è uno tra gli eventi più attesi della fine estate friulana. La ricostruzione storica, non una semplice sfilata in abiti medioevali, è forse la più famosa e curata manifestazione del genere. Descrivere tutto ciò che avviene nei tre giorni, dal 10 al 12 settembre 2010 a Valvasone, non è difficile… è impossibile!

Diligite iustitiam, qui iudicatis terram

Venerdì 10 settembre 2010

«La gloria di colui che tutto move…»

  • Ore 20.00 Alza bandiera – Cambio della guardia – Il borgo si anima di musici, danze, armigeri, meretrici, giullari, tamburi, teatranti…
  • Ore 20.30 …dal suon di corde il vibrar…(XI Rassegna di musica antica)
  • Ore 21.00  «Veratempora» (Scorci di vita Medioevale – Tutti in abito medioevale con banchetto itinerante Gradita prenotazione tel. 348.8283211 – 349.3755481)
  • Ore 22.15 Trasumanar – (Sacra rappresentazione ispirata alle vicende dantesche – Paradiso)
  • Ore 23.30  Nella notte s’aggirano ronde, mangiafuoco e briganti…

Sabato 11 settembre 2010

«La dolce sinfonia di Paradiso…»

  • Ore 20.00     Fiabesca cena medioevale – (Solo su prenotazione – 340.8286264)
  • Ore 21.00 Concerto itinerante – (XI Rassegna di musica antica)
  • Ore 21.15  Il calmiero de lo vino – (Da Piazza del Castello alla Piazzetta del Convento)
  • Ore 22.15 Trasumanar – (Sacra rappresentazione ispirata alle vicende dantesche – Paradiso)
  • Ore 23.30  Donne leggiadre, cavalier pregiati

Domenica 12 settembre 2010

«L’amor che move il sole e l’altre stelle…»

  • Ore 10.00 Alzabandiera – Fiera medioevale: le antiche corporazioni d’arti e mestieri danno prova della propria maestria nelle lavorazioni manuali
  • Ore 11.30 Corteggio con annuncio delle sacre rappresentazioni
  • Ore 12.00  La contesa al suonar di tamburi e del gioco con bandiera
  • Ore 13.00  Per taberne tra gustose vivande e buon vino mentre i festajoli istruiscono gli attori…
  • Ore 15.00 Cambio della guardia – (A partire da Porta San Pietro…)
  • Ore 16.00  L’abilita dei cordai nel borgo
  • Ore 17.00  Il conte disse: «E siano giochi, sacre rappresentazioni e tornei»
  • Ore 17.30  Equus Asinus
  • Ore 18.00  Donne che avete intelletto d’amore
  • Ore 19.00  Le ombre della festa
  • Ore 20,00  Trasumanar – (Sacra rappresentazione ispirata alle vicende dantesche – Paradiso)
  • Ore 20.30 …dalla voce del violino… (XI Rassegna di musica antica)
  • Ore 22.00 Ammainabandiera… mentre si consuma l’ebbrezza, fra suoni e danze, in giochi e in risi, l’ore trarrem notturne

MENU CENA MEDIOEVALE

Prima portata del primo cielo

Uva e prugne lunari

con miele ed essenze incostanti di rosa

“ch’i’ ho veduto tutto ‘l verno prima?lo prun mostrarsi rigido e feroce,?poscia portar la rosa in su la cima” (Canto XIII, vv. 133-135)

Seconda portata del secondo cielo

Glorioso crostone di pane fritto

con paté di carni miste mercuriali

con contorni di radicchio, zucchine e melanzane

“chi nel diletto de la carne involto?s’affaticava e chi si dava a l’ozio” (Canto XI, vv. 7-8)

Terza portata del terzo cielo

Amata zuppa ciprigna

di porro, cavolo e durelli

Solea creder lo mondo in suo periclo?che la bella Ciprigna il folle amore?raggiasse, volta nel terzo epiciclo” (Canto VIII, vv. 1-3)

Quarta portata del quarto cielo

Ricotta di pecora e pecorino stagionato

intonati sapientemente ad agrumi in solare composta

e quanto le sue pecore remote?e vagabunde più da esso vanno,?più tornano a l’ovil di latte vòte.” (Canto XI, vv. 127-129)

Quinta portata del quinto cielo

Anitra stufata di Marte

con militanti fagioli cannellini

sì costellati facean nel profondo?Marte quei raggi il venerabil segno” (Canto XIV, v. 100-101)

Sesta portata del sesto cielo

Braccioline di agnello alla brace della giustizia

con carote di Giove alla liquirizia e salsa alla menta

O sodalizio eletto a la gran cena?del benedetto Agnello, il qual vi ciba?sì, che la vostra voglia è sempre piena” (Canto XXIV, vv. 1-3)

Settima portata del settimo cielo

Nucato, ovvero croccante saturnino

di miele, mandorle e spezie

su ostie meditative

che pur con cibi di liquor d’ulivi?lievemente passava caldi e geli,?contento ne’ pensier contemplativi.” (Canto XXI, vv. 115-117)

Espiano la sete le bevande che piovono dagli ultimi cieli

L’acqua delle Stelle Fisse e il vino del Primo Mobile

qual ti negasse il vin de la sua fiala?per la tua sete, in libertà non fora?se non com’ acqua ch’al mar non si cala.” (Canto X, vv. 88-90)

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

“…laudando il cibo che là sù li prande.” (Canto XXV, v. 24)

Da giorni decine di volontari stanno lavorando alacremente per preparare Valvasone, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ad accogliere le decine di migliaia di visitatori che si riverseranno per vie, calli, piazze e piazzette dell’antico centro storico.

Innanzitutto ciò che contraddistingue Medioevo a Valvasone è l’attenzione maniacale al particolare in coerenza con studi di ricostruzione filologicamente corretta di abiti, ambientazioni, suoni e modi: nel giro di pochi secondi chi varca le porte di Valvasone entrerà nel Medioevo, in una giornata di festa. Di notte l’illuminazione a fuoco, il ritmato passo delle guardie che vegliano sui giorni di festa e qualche damigella “scostumata” che t’invita ad intrattenerti con lei magari dopo aver sorseggiato del sidro… sono momenti unici. Di giorno, il borgo imbandierato a festa ti accoglie per scoprire la magia del mercato e il lavorio (vero) degli artigiani che fan apprezzar l’arte del saper fare con le mani: sono momenti non solo di svago ma di pura didattica e non solo per i più piccini.

Una differenza rispetto tutte le altre rievocazioni storiche? Lo sviluppo annuale di un tema… non c’è una sfilata a Valvasone ma un vero e proprio teatro a cielo aperto. Ogni anno è messa in scena una sacra rappresentazione (solo per ricordare la Genesi, l’Apocalisse, la vita e i miracoli di San Francesco d’Assisi, San Giorgio e il Drago…) e da tre anni il Grup Artistic Furlan si cimenta con la meraviglia delle meraviglie: le cantiche Dantesche. Quest’anno concluderà il ciclo… saliremo in PARADISO!

Ma non solo questo… una novità su tutte è VERATEMPORA. Cos’è? Un tentativo unico in Italia: per una notte, venerdì 10 settembre 2010 dalle 20 in poi, chi vorrà si spoglierà dei suoi abiti moderni (letteralmente) e si vestirà di Medioevo. Infatti grazie a un ampio guardaroba l’ospite potrà noleggiare un abito da popolano per poi essere libero di girare per vicoli e piazze come fosse un vero uomo dell’Età di Mezzo e potrà accedere a una piccola parte dell’antico borgo medioevale dove incontrerà solo persone come lui… tutti in abiti medioevali a festeggiare, banchettare la conclusione delle fatiche dantesche infatti saremo in Paradiso: non è magico?

Il sabato sera poi un altro momento imperdibile: la fiabesca cena medioevale. In un luogo unico, il chiostro di un convento completamente illuminato a fuoco, si potranno degustare sette pietanze dai sapori ricchi e forti assistendo agli spettacoli che il conte di Valvasone ha deciso di riservare ai suoi più intimi ospiti (280 sono i coperti e i talloncini stanno per esaurirsi… come ogni anno). È una delle ciliegine sulla torta di Medioevo a Valvasone.

La domenica poi è una giornata intera da dedicare alla scoperta di antiche arti (quest’anno sono già previsti oltre 90 artigiani) e come sempre una sorpresa… se l’anno scorso è stata ricostruita una bottega che lavorava la lana, beh per il 2010 si è pensato ancor più in grande… una vera ricostruzione di affrescatori che, sotto il controllo della Sovrintendenza, restaurerà un antico affresco sul portale del Duomo… e poi cavalieri, dame, uomini d’arme, destrieri, giullari e saltimbanchi, mangiafuoco e teatranti, contese tra suonatori di tamburi e abili sbandieratori.

E le taberne? Certo anche le 10 taberne sono uno spettacolo nello spettacolo perché oltre a essere allestiti con cura per ciascuna si trova una pietanza particolare d’ispirazione medioevale (dal cervo al cinghiale, dal nucato al vin speziato…).

Infine una citazione per quella che è la ricaduta sociale dell’evento: ogni anno sono oltre 20 gli enti e le associazioni locali che collaborano con il Grup Artistic Furlan per Medioevo a Valvasone e grazie a questa manifestazione raccolgono fondi indispensabili per continuare nella propria attività, cosa di non poco conto in questo periodo di forti difficoltà economiche…

Quindi vi aspettiamo a Valvasone per rivivere un’epoca… il nostro Medioevo.

Lascia un commento