Videosorveglianza autobus

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È un contributo importante alla prevenzione e alla sicurezza sul territorio il sistema di videosorveglianza che dalla settimana prossima entrerà in funzione sui primi 70 autobus di Trieste Trasporti. Un protocollo d’intesa con la Prefettura, che sancisce una stretta collaborazione con le Forze di Polizia, è stato sottoscritto oggi dall’Azienda di trasporto pubblico locale. Firmatari il prefetto di Trieste Annapaola Porzio e l’amministratore delegato di Trieste Trasporti Aniello Semplice.

Il documento, di sei pagine, stabilisce le modalità di acquisizione delle immagini e le procedure operative in caso di allarme. Le telecamere, per le quali già esiste un accordo con le rappresentanze sindacali, copriranno con la massima efficienza gli spazi a bordo, nel rispetto della privacy dei lavoratori e degli utenti (senza audio e senza riprendere la postazione del conducente). Sarà presente anche una videocamera orientata verso l’esterno che permetterà di ricostruire le dinamiche in caso di incidente stradale.

«Siamo lieti di questa sottoscrizione» ha detto il prefetto Porzio «che mira in particolare ad aumentare la percezione della sicurezza per chi usa i mezzi pubblici e a prevenire episodi di microcriminalità e di vandalismo, che, a dirla tutta, rimangono fenomeni estremamente sporadici in questa città. La sottoscrizione del protocollo testimonia ancora una volta l’importanza di mettere in rete le istituzioni del territorio per assicurare il benessere dei cittadini nella loro quotidianità».

«La videosorveglianza sugli autobus» ha aggiunto Aniello Semplice «è un ulteriore segnale dell’attenzione e dell’impegno che Trieste Trasporti e il socio Arriva da sempre dedicano a questa città. Assicurare un servizio di trasporto pubblico che soddisfi i più elevati standard qualitativi è la nostra priorità, ma siamo altresì consapevoli di avere, nei confronti della comunità, una responsabilità sociale ben più ampia. La videosorveglianza, e quindi la sicurezza dei nostri passeggeri, dei nostri dipendenti e, più in generale, dei triestini e di chi vive e frequenta Trieste, è un passo significativo in questa direzione. Siamo grati alla Prefettura e alle Forze di Polizia per il percorso che si è ritenuto di intraprendere, un percorso con cui si è data una risposta concreta anche alle tante sollecitazioni che ci erano giunte dai cittadini e alle istanze emerse dalle nostre indagini di customer satisfaction».

Le telecamere a bordo, precisa il protocollo d’intesa, serviranno “a sviluppare una efficace azione dissuasiva” e a “prevenire fenomeni di vandalismo”, contribuiranno a contrastare fenomeni di criminalità e microcriminalità e a verificare, in caso di sinistri, se i fatti accaduti corrispondano effettivamente a quanto denunciato. I dispositivi di videosorveglianza saranno collegati a un sistema di allarme azionabile dai conducenti, che farà scattare l’immediata localizzazione del veicolo: le riprese potranno essere visualizzate in tempo reale dalla sala operativa di Trieste Trasporti (con un apposito software di lettura e una doppia smartcard di sicurezza) e sarà attivato un collegamento con le centrali operative della Questura, del Comando provinciale Carabinieri e della Polizia locale di Trieste. I dati saranno trasmessi in forma protetta e conservati nei tempi e nelle modalità disposte dalla normativa e potranno essere acquisiti dall’Autorità Giudiziaria o, su richiesta, delle Forze di Polizia. In assenza di richieste, tutte le immagini saranno sovrascritte (e dunque cancellate) dopo una settimana.

Questo sistema, si legge ancora nel protocollo d’intesa, servirà a contrastare molte tipologie di reato (borseggi, bullismo, furti, stalking, vandalismo, traffico di sostanze stupefacenti, aggressioni nei confronti di soggetti deboli o di personale aziendale) e sarà utile per documentare eventuali infortuni a bordo. «La sicurezza» convengono Prefettura e Trieste Trasporti «rappresenta un diritto primario dei cittadini, che deve essere garantito nelle sue più ampie manifestazioni».

Nei prossimi giorni le telecamere saranno accese sui primi mezzi, da marzo sarà attivato anche il dispositivo di allarme collegato alle sale operative. Entro maggio tutti i 271 autobus di Trieste Trasporti saranno dotati dell’impianto di videosorveglianza.