Villa Manin: dal 28 giugno il teatro di Figura

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Nel Parco di Villa Manin di Passariano il Teatro di Figura trova uno dei suoi momenti più suggestivi: a dimostrazione che radure e vialetti, siepi e sentieri possono diventare palcoscenico e ‘quinte’ ideali per le infinite declinazioni del teatro d’animazione, accogliendo baracca e burattini, marionette e manipolatori, attori e pupazzi, cantastorie e oggetti che si trasformano nei mille personaggi raccontati in presa diretta al pubblico. Figure nel Parco, al via nel lontano 1998, dopo una pausa di alcune stagioni è tornata nel 2014 a Villa Manin, per la gioia di un pubblico che, nelle domeniche estive, ama conciliare il passeggio rinfrescante nel parco della Villa con le performance proposte da protagonisti del Teatro di Figura nazionale.

Per iniziativa del CTA Gorizia, e per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi, l’appuntamento con Figure nel parco si rinnova da domenica 28 giugno a domenica 12 luglio, nell’arco di tre appuntamenti che vedranno in scena una collaudata produzione CTA, “La storia dell’ape blu” – su testo e regia di Serena Di Blasio, delizioso affresco di tolleranza e integrazione dedicato a una specialissima ape ‘diversa’ da tutte le altre (12 luglio) – accanto a un classico del Teatro Pirata di Jesi, “Arrivi e partenze” – vero e proprio caleidoscopio di storie e personaggi (28 giugno) – e alla pièce messa in scena da due giovani ‘dramaturg’ e interpreti, Carla Taglietti e Valentina Turrini, autrici e protagoniste di “Le strologhe”: un florilegio di storie della tradizione ‘impastate’ con cibo e ortaggi, per ingolosire anche il palato degli spettatori (5 luglio).
Domenica 28 giugno appuntamento quindi con “Arrivi e partenze (ovvero, storie in valigia)”, una pièce ideata e interpretata da Gianfrancesco Mattioni, ispirata alle storie dei corrieri di cinquant’anni fa, in viaggio sulla tratta ferroviaria Ancona – Roma, dai piccoli paesi delle Marche, carichi di enormi valigioni e diretti a Roma per consegnare le loro merci (uova, selvaggina, verdure, piccoli oggetti ….). Proprio a loro è dedicato lo spettacolo: e in particolare ad Attilio, l’ultimo corriere, tutti i giorni alla stessa ora nella sua stazioncina carico di valigie, valigione, valigette. Il suo lavoro è stato soppiantato dal moderno commercio, ma lui non disdegna di riaprire le sue valigie per raccontare le storie improbabili che vi sono racchiuse, fiabe, leggende, storie lunghe, storie brevi, comiche, tristi, terribili e gentili e che prendono vita proprio da quegli oggetti. Ingresso libero, in caso di maltempo gli spettacoli si terranno presso la Barchessa est di Villa Manin.