17 marzo: gratis ai musei e alle aree archeologiche statali

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Giovedì 17 marzo 2011, al fine di assicurare la dovuta solennità e la massima partecipazione alle celebrazioni della ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, tutti i musei, i parchi e le aree archeologiche statali resteranno aperti gratuitamente.

In Friuli Venezia Giulia i Musei Archeologici Nazionali di Aquileia e Cividale nonché le aree archeologiche di Aquileia saranno visitabili da parte del pubblico nel normale orario di apertura (8.00/19.30). L’accesso avverrà a titolo gratuito.

Infine, sempre nell’ambito dei festeggiamenti per l’anniversario dei 150 anni, la Direzione Generale per la Valorizzazione del MiBAC, insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unità tecnica di missione per i 150 anni dell’Unità d’Italia e il Ministro del Turismo, ha realizzato “150 Italiamobile”, l’applicazione istituzionale per smartphone legata all’Unità d’Italia, per avvicinare i nostri concittadini ai luoghi ed ai protagonisti dell’evento attraverso un percorso inedito ed innovativo tra monumenti, dipinti e documenti. “150 Italiamobile” sarà scaricabile gratuitamente dal 21 aprile.

Le iniziative della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia per il 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia.

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CIVIDALE

“La lettera di Garibaldi: ricordi risorgimentali a Cividale”
Apre giovedì 17 marzo 2011 e resterà visibile al pubblico fino a venerdì 8 aprile una piccola ma interessante esposizione di documenti risorgimentali, provenienti dall’archivio del Museo di Cividale e registrati come donazioni. Tra questi, alcuni provengono dalla famiglia Zanutto di Cividale e dalla famiglia Andreuzzi di Navarons di Meduno altri sono recuperi occasionali come i volantini del plebiscito con la scritta “Viva l’Italia. Vogliamo Vittorio Emanuele II re d’Italia”.
Appassite dal tempo ma proprio per questo con un loro fascino, le tre foto di fratelli garibaldini: Giovanni Zanutto e Domenico Giacomo Zanutto detto “Mino”, garibaldino di lungo corso, ferito a Milazzo il 26 luglio 1860. E poi ancora due foto autografe con Mazzini e Garibaldi ed il documento più importante, la lettera autografa di Garibaldi ai popoli lombardi.
Piccole cose ma con un grande valore storico, testimonianze della partecipazione del Friuli al risorgimento italiano.
L’esposizione è stata curata dalla dott.ssa Alessandra Negri.

L’AREA ARCHEOLOGICA SOTTOSTANTE IL MUSEO
Il Museo Archeologico Nazionale è stato compreso nell’area del Sito UNESCO di Cividale grazie alla presenza, al di sotto del cinquecentesco Palazzo dei Provveditori Veneti, dei resti dell’edificio in cui risiedeva, nell’VIII secolo, come attesta Paolo Diacono, il Patriarca di Aquileia Callisto.
Il palazzo era stato costruito, in età medievale, a ridosso di un’area insediativa tardoromana, occupata da sepolture.
L’area archeologica al di sotto del museo costituisce, quindi, una sorta di spaccato del sottosuolo cividalese tra età tardoromana a bassomedioevo.
Il giorno 18 marzo 2 visite guidate dalla Dott.ssa Alessandra Negri all’area archeologica sottostante il Museo.
Il 17 ed il 22 marzo, invece, visite “solo accompagnate” alla stessa area archeologica.

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI AQUILEIA
Apertura straordinaria dei magazzini del museo i giorni 17 e 22 marzo con visita, in anteprima alle due nuove sale dedicate alla Via Annia

Fonte: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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