208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Si è celebrato il 208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che
quest’anno è stato celebrato a Udine, a partire dalle 18.00, nella prestigiosa Piazza
della Libertà, alla presenza delle Autorità regionali, provinciali e della cittadinanza.
Già nella mattinata, presso la Caserma “Brig. M.O.V.M. Attilio BASSO” di
Viale Venezia, sede del Comando Legione Carabinieri, è stata deposta una corona
d’alloro presso il monumento ai Caduti dell’Arma, collocato nel cortile d’onore
della caserma. Il sentito omaggio è stato reso dal Comandante della Legione, Gen.
B. Francesco Atzeni, unitamente a una rappresentanza dell’Associazione Nazionale
Carabinieri e dal Delegato Interregionale dell’Associazione Nazionale Forestali,
alla presenza di una ristretta rappresentanza di personale della sede.
La tradizionale cerimonia militare in Piazza della Libertà, che ha visto
schierato un Battaglione di formazione composto da due Compagnie, in
rappresentanza dei carabinieri in servizio nella Regione, dei Comandanti di Stazione
e dei Reparti specializzati, nonché della Fanfara della Brigata Alpina “Julia”, ha
avuto inizio con l’ingresso dei Medaglieri e dei Labari delle Associazioni
combattentistiche e d’Arma, dei Gonfaloni della Regione Friuli Venezia Giulia e dei
Comuni decorati ed è proseguita con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra del
13° Reggimento CC “Friuli Venezia Giulia”, che si è inserita nello schieramento. A
seguire, sono stati resi gli onori al Comandante della Legione che ha passato in
rassegna i Reparti.


E’ stata data quindi lettura del messaggio indirizzato dal Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella al Comandante Generale dell’Arma Gen. C.A. Teo
Luzi e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.
Il Generale Atzeni, nel suo intervento, ha prima rivolto un commosso pensiero
ai militari Caduti in servizio della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia
deceduti, i cui nomi rimarranno per sempre tra le file dell’Arma. Subito dopo, ha
sottolineato che “l’idea di celebrare – per la prima volta – l’anniversario della
nostra Istituzione nel cuore della città è stata immediata e coerente con quello che
siamo e ciò che rappresentiamo sin dalla fondazione: una forza di polizia con
vocazione spiccatamente territoriale, che nel tempo è divenuta ancor più molecolare
e perfettamente radicata nel tessuto sociale. Oggi, l’aderenza fa dell’Arma dei
Carabinieri un sistema capillare unico, caratterizzato soprattutto dalle Stazioni”.
Il Comandante, poi, nel riferirsi al servizio svolto durante la pandemia, ha
rimarcato che “questo tempo ci ha insegnato ad ascoltare per capire, più che per
rispondere! È stata una vicinanza (alla gente, n.d.r.) costante e molto gratificante
che anche per i carabinieri ha avuto un prezzo: nell’Arma ci sono stati circa 42.500
contagiati e 33 militari deceduti. Anche a fronte di questo alto tributo, le attività
non si sono mai fermate e nessun reparto è stato chiuso, abbiamo sono adeguato le
procedure, riorganizzato il servizio e rimodulato gli orari di apertura delle caserme
a tutto vantaggio dell’utenza”.


Infine, il Generale Atzeni ha voluto porre l’attenzione sulla lungimiranza e
sensibilità dell’Arma verso l’ambiente, testimoniata dalla creazione, già negli anni
’80, del Nucleo Operativo Ecologico, mentre “le competenze acquisite nel tempo
sono state messe a sistema nel 2017, quando il glorioso Corpo Forestale dello Stato
è confluito nell’Arma dei Carabinieri, portando in dote oltre alle funzioni
attribuitegli, le straordinarie esperienze maturate nella sua lunga storia. Un evento
di portata epocale che ha permesso la costituzione di una Grande Unità, con 8.000
uomini e donne, che assicura in modo organico l’esercizio di tutte le azioni
specialistiche legate al mantenimento del capitale naturale, alla conservazione
della biodiversità e della tutela del mondo animale, condizioni imprescindibili per
uno sviluppo equilibrato delle attività economico-sociali”.
La cerimonia è proseguita con la consegna di attestati di riconoscimento a 17
militari dell’Arma particolarmente distintisi in attività di servizio (in allegato
l’elenco dei militari e dei reparti con le relative motivazioni). Spicca, per
importanza, l’encomio solenne – come 1^ attestazione di merito – del Comandante
Generale dell’Arma all’Appuntato Scelto Mirco Imperatori, effettivo alla Stazione
di Gorizia Montesanto, che l’8 aprile 2020, con eccezionale senso di abnegazione e
generoso altruismo, non aveva esitato a immergersi nelle fredde acque di un fiume
per soccorrere un uomo che, lasciatosi cadere dal ponte, in balia delle forti correnti,
rischiava di annegare, riuscendo a raggiungerlo e a trarlo in salvo.
Le celebrazioni del 208° annuale di fondazione sono anche l’occasione per
analizzare gli indicatori della delittuosità nella Regione Friuli Venezia Giulia. Così,
in particolare:
? Omicidi: in diminuzione nel 2020 e nel 2021 del 33% in FVG, numeri favorevoli
rispetto al dato nazionale che registra -9% nel 2020 e una crescita del +5% nello
scorso anno;
? Furti: nel 2020 sono stati in netto calo (-36% in FVG e -33% in ambito nazionale),
in leggera ripresa nel 2021 (+8% in FVG ma meno rispetto al +12% nazionale);
conforta il fatto che i valori siano comunque inferiore del 31% rispetto al 2019;
? Rapine: in diminuzione anch’esse nel 2020 (-20% in FVG e -18% in ambito
nazionale), in risalita nel 2021 (+4% in Friuli, mentre +9% a livello nazionale)
comunque inferiore al dato pre-pandemico (-17%);
? truffe e frodi informatiche: particolare attenzione a questo fenomeno sempre più
diffuso che nel 2020 è aumentato dell’11% in FVG e +17% a livello nazionale;
trend che si è mantenuto anche lo scorso anno (+30% in FVG e +16% in ambito
nazionale). Per quanto riguarda le truffe agli anziani[ 1 ] è stata riscontrata in FVG
una diminuzione nel 2020 (-4%) e un incremento l’anno successivo (+16%). Il
dato attuale è superiore ai valori pre-pandemia (+12%).
? violenza di genere, nel triennio 2019 – 2021 si assiste a un trend in progressivo
e costante aumento dei cosiddetti reati spia (atti persecutori, maltrattamenti
contro familiari e violenze sessuali). Confrontando i dati del 2019 con quelli del
2021 si riscontra, nello specifico:
? atti persecutori: +10% in FVG in linea col dato nazionale;
? maltrattamenti contro familiari: +17% in FVG e +9% in ambito nazionale;
? violenze sessuali: +8% in FVG e +3% in ambito nazionale.

[1] Sono stati considerati nella voce “anziani” gli over 65enni.
3
? femminicidi: nessuno nel 2019 e nel 2021, 2 nel 2020 (a livello nazionale 92
femminicidi nel 2019, 101 nel 2020, e 103 nel 2021).