230mila capi contraffatti, Maxi sequestro a Trieste

Oltre 23 mila tra capi d’abbigliamento e accessori moda contraffatti, che avrebbero potuto fruttare ricavi illeciti per non meno di 20 milioni di euro, sono stati sequestrati nel punto franco nuovo del Porto di Trieste dai funzionari doganali e dai militari della Guardia di Finanza.
I capi di abbigliamento, assieme a calzature, mascherine, pelletteria varia e stampe, riconducibili a note case di moda, sono stati rinvenuti nascosti tra merce della stessa tipologia, ma con marchi sconosciuti, a bordo di un tir sbarcato dalla Turchia e diretto nella Repubblica Slovacca. Il titolare della ditta slovacca, cui la merce era destinata, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di contraffazione.
L’operazione è stata condotta dall’Ufficio delle Dogane di Trieste e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo giuliano, nell’ambito di iniziative di contrasto alla produzione e vendita di prodotti contraffatti e/o recanti segni mendaci che rientrano nel più ampio dispositivo di contrasto dei traffici illeciti predisposto per il controllo capillare dei transiti portuali nello scalo triestino. Gli accertamenti investigativi e le perizie sui capi sequestrati hanno coinvolto anche le case di moda interessate.