29 febbraio: ecco perché c’è un giorno in più

29-febbraiooggi, 29 febbraio 2016 è un giorno speciale perché è un giorno che sul calendario compare una volta ogni quattro anni. Innanzitutto il il termine “bisestile” proviene da“bissextile”, nonché il sesto giorno in più verso l’inizio di marzo.

La regola del calendario gregoriano è la seguente:

« Un anno è bisestile se il suo numero è divisibile per 4, con l’eccezione degli anni secolari (quelli divisibili per 100) che non sono divisibili per 400. »

quindi sono bisestili tutti gli anni divisibili per 4 eccetto quelli tondi purché non siano divisibili per 400. Difficile? Non troppo. basta prendere le ultime due cifre dell’anno e vedere se son divisibili per 4 (quindi sono bisestili sempre l’anno 4, 8, 12, 16, 20…e così via secondo la tabellina del 4) eccetto quelli che finiscono in 00 a meno che non siano divisibili per 400: per cui li 2000 è stato bisestile ma non lo sarà il 2100.

L’aggiunta del 29 febbraio viene fatta per evitare lo slittamento delle stagioni, che per l’appunto ogni 4 anni accumulerebbero circa 1 giorno di ritardo. Per tale motivo gli anni classici, da 365 giorni, vengono intercalati ogni 4 anni da quelli bisestili, ovvero con 366 giorni, come quello attuale.

Un anno solare, cioè il tempo che la Terra impiega a fare un giro completo intorno al Sole, non è perfettamente divisibile in periodi di 24 ore, cioè in giorni: dura circa 365 giorni e 6 ore. Se tutti gli anni avessero 365 giorni, ogni quattro anni il calendario si ritroverebbe in anticipo di un giorno. Grazie all’anno bisestile, il calendario si “rimette in regola” aggiungendo un giorno proprio quando l’anticipo accumulato raggiunge le 24 ore (sei ore all’anno, per quattro anni).