3 aprile si celebra la Festa del Friuli

E’ una ricorrenza ancor più sentita quest’anno: il 3 aprile, la Fieste de Patrie dal Friûl si celebra in maniera virtuale ma con una passione e con un sentimento di unione e identità davvero straordinari. Il popolo friulano si è stretto con entusiasmo attorno alla bandiera che ne è il simbolo, seppur rigorosamente nel segno di #iorestoacasa, e ha risposto numeroso all’appello lanciato solo pochi giorni fa dall’ARLeF. Sono oltre 250 le foto delle bandiere giunte da ogni angolo del Friuli, ma anche dai friulani fuori regione e dall’estero: sono accompagnate da messaggi di orgoglio, di speranza, di saluto. Mostrano la bandiera che sventola dal balcone o nel giardino, indossata sulla maglietta, esibita con il sorriso da giovani e bambini così come da coppie di ogni età.
Allo stesso modo, il nuovo videoclip di “Incuintri al doman”, l’Inno del Friuli, anche questo presentato solo pochi giorni fa da ARLeF e Istitût Ladin Furlan, sta facendo il giro del web e ha raggiunto oltre 112.000 persone nel mondo, con migliaia di condivisioni. La cerimonia ufficiale della Fieste quest’anno avrebbe dovuto svolgersi proprio domenica 5 aprile, nella significativa sede del Salone del Parlamento di Udine. In attesa di poterla celebrare dal vivo, i friulani hanno colorato il Friuli e i loro cuori di giallo e di blu. Non resta dunque che augurare Buona Festa del Friuli a tutti.

Sul sito dell’ARLeF, una gallery fotografica raccoglie tutte le bandiere ricevute. Sempre sul sito è disponibile anche il nuovo videoclip. Vi si accede dalla home di arlef.it

3 APRILE, NASCITA DELLO STATO PATRIARCALE FRIULANO
La Fieste de Patrie dal Friûl celebra il 3 aprile 1077, data in cui a Pavia l’imperatore Enrico IV sanciva la nascita dello Stato Patriarcale Friulano. Lo Stato friulano, retto dal Patriarca, aveva proprie leggi, un proprio esercito, batteva moneta e costituì uno dei più vasti territori statuali dell’epoca. Nel 1420, dopo una lunga guerra, fu conquistato da Venezia.
Lo Stato patriarcale, durato dal 1077 al 1420, non va confuso con il Patriarcato di Aquileia inteso come istituzione ecclesiastica, che durò dal 568 al 1751.
La prima edizione della Festa del Friuli risale al 1977: fu ideata da don Francesco Placereani (Pre Checo) in occasione dei 900 anni e si svolse ad Aquileia. A partire dal 2002 la manifestazione ha ottenuto l’adesione delle principali istituzioni friulane.
Nel 2015, con l’approvazione della L.R. nr. 6, la Regione Friuli-V. G. ha riconosciuto ufficialmente questa ricorrenza come con l’intento di valorizzare la storia di autonomia del popolo friulano.

L’ANTICA BANDIERA DELLA PATRIE
La bandiera del Friuli – ufficialmente riconosciuta per legge – è formata da un drappo di forma rettangolare con al centro un’aquila araldica d’oro con ali spiegate, testa a sinistra, rostro aperto e artigli rossi, posto in campo azzurro. Tale bandiera è la settima più antica d’Europa: essa infatti trae origine dall’antico stemma della Patria del Friuli, già in uso nel ‘200, e il cui più prezioso esemplare del 1350, appartenuto al Patriarca Bertrando è conservato nel Museo del Duomo di Udine.
La bandiera del Friuli non va confusa con quella della Regione Friuli-Venezia Giulia, che ha un’origine molto più recente (1963) e tutt’altro significato storico.

IL PRIMO PARLAMENTO D’EUROPA
Il Parlamento della Patria del Friuli è, secondo alcuni studiosi, il più antico d’Europa. Nacque dalle assemblee consultive dei nobili e del clero, convocate dal Patriarca di Aquileia fin dal XII secolo per chiedere nuove contribuzioni in moneta e in uomini d’armi. Nel giro di poco tempo, tuttavia, il Parlamento della Patria assunse sempre più vaste funzioni legislative, amministrative e giudiziarie.
Nel Parlamento, accanto ai nobili e agli ecclesiastici, sedevano anche i rappresentanti dei Comuni. Esso operò per circa 600 anni, fino al 1805 quando fu soppresso da Napoleone.