40.MO SISMA FRIULI: NASCE A VENZONE (UD) SCUOLA "CONTRO I TERREMOTI"

Trieste, 20 feb – Una vera e propria Scuola internazionale,
dedicata alla formazione d’eccellenza nel campo della gestione
delle “risposte” a un’emergenza sismica.

Sorgerà dunque a Portis di Venzone (Ud), nell’ambito delle
iniziative promosse e finanziate dalla Regione Friuli Venezia
Giulia per ricordare i 40 anni dal sisma che scosse il Friuli il
6 maggio e quindi a settembre 1976, la “Sismic emergency response
management internazional School”- Serm frutto del lavoro messo a
punto in particolare in questi ultimi mesi da Protezione civile
FVG, Università di Udine, Corpo nazionale dei vigili del Fuoco,
Associazione Comuni terremotati e sindaci della Ricostruzione e
Comune di Venzone.

In pratica, un campo di addestramento permanente con l’obiettivo
congiunto di Regione e Corpo nazionale dei vigili del Fuoco per
numerose attività di formazione in tutte le materie tecniche
legate alla gestione di un evento tellurico, anche in un’ottica
di miglioramento dell’interoperabilità transfrontaliera tra i
diversi soggetti operanti nell’ambito delle strutture di
Protezione civile.

A Portis Vecchia quindi esercitazioni su scala reale sui temi
dell’analisi dei dissesti da sisma, sulle tecniche di intervento
urgente per la valutazione delle criticità strutturali e la messa
in sicurezza di viabilità e fabbricati danneggiati, sulle
interoperabilità sia a livello regionale che nazionale e
internazionale.

C’è una “storia” a monte della volontà di realizzare questa nuova
Scuola: nel 2012, a seguito del sisma che colpì l’Emilia-Romagna,
la collaborazione fra vigili del Fuoco e Università di Udine
porta all’ideazione e allo sviluppo di un vero e proprio sistema
specialistico specificatamente dedicato al trattamento delle
criticità strutturali da scosse sismiche. Nell’ambito di tale
sistema (Stcs/”Short Term Countermeasures System”), oltre alla
realizzazione di opere provvisionali per la messa in sicurezza
dei fabbricati, è stata sviluppata un’attività di analisi dello
scenario di un’emergenza che, mediante l’uso di tecnologie
innovative consente di fornire in tempi rapidi il quadro della
situazione, fornendo supporto decisionale alla programmazione
delle successive attività post-sisma.

Il Stcs venne positivamente testato a Venzone nel corso
dell’esercitazione “Sermex 2014” (a settembre di quest’anno
Sermex sarà replicato con l’edizione 2016), confermando a pieno
l’idoneità e l’unicità del sito di Portis Vecchio per
l’allestimento di un campo di addestramento: Portis, infatti, di
fatto è un “paese fantasma”, abbandonato, rimasto tale e quale
dopo il terremoto del 1976, e la sua posizione geografica viene
considerata “strategica” in un’ottica di promozione della
cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale in
materia di protezione civile.

La prospettiva concreta alla quale si lavora è quella di arrivare
ad un progetto di valenza internazionale coinvolgendo all’inizio
i Paesi più vicini, quali Austria e Slovenia, in un progetto che
potrà quindi diventare un unicum a livello europeo, se non
mondiale.
ARC/RM/EP

Powered by WPeMatico