45anni fa il Friuli distrutto dal devastante terremoto. Il ricordo del Sindaco Fontanini

6 maggio 1976 – 6 maggio 2021. 45 anni dal terribile sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter che colpì il Friuli, provocando la morte di 989 persone, 3.000 feriti e 80.000 sfollati.
Ma il Friuli seppe rialzarsi e ripartire, ricostruendo mattone su mattone i paesi distrutti dal terremoto. “Il Friuli ringrazia e non dimentica”.

“Quarantacinque anni fa il Friuli, distrutto dal devastante terremoto di cui oggi celebriamo la ricorrenza, decise non solo di sopravvivere ma di rinascere, dando al nostro Paese e al mondo una lezione di efficienza, dignità e determinazione”. Lo dichiara il Sindaco di Udine, Pietro Fontanini.

“Fu in quei mesi, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, al coinvolgimento dei sindaci e alla lungimiranza della classe politica, regionale e centrale, di allora, che fu definito quel modello che non a caso ha preso in nome della nostra terra e che è purtroppo non si è stati in grado di applicare altrove”.

“Ma forse ciò che meglio descrive quella tragica pagina di storia e lo spirito stesso del popolo friulano è la gratitudine provata, ancora oggi, per tutti coloro che portarono il loro aiuto e che è racchiusa in una delle immagini simbolo del terremoto: il muro con la scritta: Il Friuli ringrazia e non dimentica”, conclude Fontanini.