Udine: St.Patrick’s Festival 2015 – il programma

st patrickIl St, Patrick’s Festival è una rassegna di concerti dedicati alla Musica Celtica. Gruppi o solisti provenienti da Irlanda, Scozia, Galles, Bretagna, Galizia, Asturie, USA ed Italia.
Ogni concerto in un Comune diverso della regione. L’evento è organizzato dal folk club Buttrio. ecco ilprogramma 2015

MORRIGAN’S WAKE

Sabato 7 marzo ore 20:45
PASIAN DI PRATO – Auditorium “Venier”
Interi 13.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Pasian di Prato) € 10.00

Il gruppo nasce a Ravenna nell’estate del 1981 per un repertorio di danze bretoni e ballate della resistenza irlandese, allargando via via l’attenzione verso le musiche da ballo di Scozia, Galles e della stessa Irlanda. Jigs, reels, polke e hornpipes sono le danze che Morrigan’s Wake esegue dal vivo, dalle quali nasce uno spettacolo capace di coinvolgere il pubblico alla danza e al divertimento, senza però tralasciare momenti “d’ascolto” proponendo canzoni e ballate della tradizione epico-lirica delle isole britanniche. Hanno finora realizzato cinque cd ed hanno aperto i concerti di Alan Stivell, John Rembourn, Donovan, Carlo Nunez e Chieftains ed hanno partecipato ai più prestigiosi festival e rassegne, quali Folkesrmesse, Folkest, Irlanda in festa, Trigallia, Hobbiton.
Tiziana Ferretti voce, bodhran
Barbara Mortarini flauto dolce, contralto, tin whistle, low whistle
Davide Castiglia violino, nickelharpa
François Gobbi basso elettrico
Maurizio Lumini fisarmonica
Massimo Pirini voce, chitarra

morrigan

Mercoledì 11 marzo ore 20:45
TRICESIMO – Teatro “Garzoni”
Interi 18.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Tricesimo) € 15.00

REVEILLONS! (Canada)

Quartetto del Quebec molto noto per la capacità di coinvolgimento del pubblico con l’onnipresente ritmo ottenuto battendo i piedi su una tavoletta di legno; su di essa si inserisce un impetuoso violino, una chitarra dalle mille sfumature, l’accompagnamento dell’organetto ed un canto che racconta la vita di ogni giorno con i suoi ritmi ed i suoi problemi, anche se alla fine domina la gioia di vivere.
Jean-Francois Berthiaume bodhran, piedi, step dancing, voce
David Berthiaume concertina, scacciapensieri, voce
Andrè Cagnè chitarra, banjo, voce
Richard Forest violino

MOXIE (Irlanda)

Cinque fra i migliori musicisti tradizionali di oggi con un primo cd assolutamente mozzafiato che ha fatto girare la testa a parecchi critici ed ottenuto giudizi esaltanti da ‘colleghi’ importanti comne i Solas ed i Lunasa. Splendidi arrangiamenti, splendide armonie vocali, virtuosismi giocando con la tradizione, esplorandone tutte le possibilità musicali con voglia di emozionare, divertire, stupire.
Cillian Doheny banjo, chitarra
Jos Kelly organetto, tastiere
Daren Roche fisarmonica a bottoni
Ted Kelly banjo, chitarra
Paddy Hazelton percussioni

Non perdetevi questo illuminante video e non perderete il concerto!!!
Video

reveillonsmoxie

BLUEGRASS STUFF

Domenica 15 marzo ore 17:30
PREMARIACCO – Piccola trattoria San Mauro
Ingresso libero
Possibilità di prenotare un tavolo allo 0432-729253

Nati nel 1977, sono fra le più antiche formazioni di bluegrass in Europa. Il loro stile è tradizionale con un sound che si rifà a Bill Monroe, Flatt & Scruggs, Jimmy Martin e gli Stanley Brothers. Oltre che in Italia, hanno suonato nelle maggiori manifestazioni in Europa ed hanno condiviso il palco con i massimi esponenti di questo genere musicale. Diverse le uscite discografiche e nel 1995 hanno prodotto “Golden Horn”, primo disco italiano di bluegrass. Sia nel 2002 in Olanda, che nel 2004 in Germania e nel 2006 in Francia sono risultati al primo posto come ‘Band dell’anno’ all EWOB (European World Of Bluegrass).
Massimo Gatti mandolino, mandola, voce
Ruben Minuto voce, chitarra
Colm Murphy violino, voce
Matteo Ringressi voce, banjo
Icaro Gatti contrabbasso

bluegrass

Omaggio a RORY GALLAGHER nel 20° anniversario della scomparsa

Sabato 28 marzo ore 20:45
REANA DEL ROJALE – Auditorium “Pigani”
Interi 13.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Reana del Rojale) € 10.00

JIMI BARBIANI BAND

“Fosse in America sarebbe un chitarrista richiestissimo… caldo, rigoroso, alla maniera di JImi Hendrix”: così Buscadero parla dell’artista friulano, già con i W.I.N.D. e ora con una sua band dai crescenti riscontri internazionali e dal suono esplosivo, specie dal vivo, quando sa coinvolgere il pubblico nei momenti infuocati come in quelli appassionati. Ha suonato con Johnny Neel, Eric Sardinas, Tishamingo ecc. e aperto concerti per B.B.King, John Mayall, Robert Plant, Blues Brothers, Ten Years After, Steppenwolf, Canned Heat, Robert Cray, Mick Taylor, Bill Wyman e Johnny Winter. É l’artista ‘giusto’ per questo affettuoso omaggio al mitico chitarrista irlandese. É anche il ‘momento’ giusto per invitarlo, perchè questo sarà il 100° concerto del suo trio! Ed è bello. infine, concludere il Festival intitolato al patrono d’Irlanda con l’omaggio al musicista irlandese più amato nella sua terra. Grazie Jimi, Grazie Rory!
Jimi Barbiani chitarra, voce
Daniele Vicario basso
Gianluca Zavan batteria
+ ospiti…

RORY GALLAGHER

Quando improvvismente morì, nel ’95, tutti i programmi radio e tv irlandesi furono interrotti per dare la notizia e la BBC trasmise in diretta tv i funerali. Aveva 47 anni, una reputazione da guitar hero e la stima e l’affetto di tutti gli Irlandesi, cattolici e protestanti in un periodo dai forti contrasti. Talento puro, non accettava compromessi artistici; disse perfino di no ai Rolling Stones che lo volevano con sè. Non si curava del look, con pantaloni scuciti e camicie a quadrettoni più da boscaiolo che da rock star: la musica era tutto, il rock-blues ma anche il folk e la ballata acustica, offerti con generosità e per questo il pubblico lo amava, come lo amavano Muddy Waters e Jerry Lee Lewis. Un giorno un giornalista chiese a Hendrix.”Come ci si sente da massimo chitarrista al mondo?” e Hendrix rispose: Non lo so, chiedetelo a Rory Gallagher”.