A Palmanova Buoni Spesa del valore di 20 euro

Avrà il valore di 20 euro il singolo Buono Spesa di solidarietà alimentare realizzato, in tempi d’emergenza, dal Comune di Palmanova. Recependo l’ordinanza del 29 marzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Amministrazione comunale si è subito attivata per organizzare la distribuzione, le convenzioni con i negozi e la realizzazione cartacea dei buoni.

“Servono risposte rapide alla crisi, anche economica, che stiamo vivendo. Dal 1 aprile partiamo con le richieste dei buoni da parte di chi ne ha più bisogno. Abbiamo 28.000 euro a disposizione da suddividere per le persone che non riescono ad acquistare generi alimentari e beni di prima necessità.

Prima i servizi sociali, nella nostra città, seguivano una cinquantina di situazioni. Ora saranno sicuramente di più ma stimiamo di riuscire a rilasciare anche dai 150 ai 200 euro a famiglia. Un aiuto concreto, immediatamente spendibile e che potrà essere ulteriormente aumentanto se Stato o Regione FVG decidessero di incrementare i fondi a disposizione”, commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines.

Da domani, 1 aprile 2020, e ogni lunedì, mercoledì e venerdì, sarà infatti possibile chiamare (dalle 9 alle 12) il Servizio Sociale del Comune di Palmanova al numero 0432 922 117. Al telefono sarà possibile concordare un appuntamento con le operatrici del servizio per un colloquio utile a comprendere la reale situazione d’indigenza. I buoni, che verranno rilasciati da venerdì, sono dedicati a singoli o famiglie che non hanno entrare economiche attive o sono a basso reddito. Le singole situazioni saranno valutate caso per caso.

I buoni ricevuti potranno essere spesi nei supermercati, nei negozi di generi alimentari, panifici, macellerie e pescherie, ortofrutta, bancarelle alimentari del mercato, farmacie, parafarmacie, erboristerie e negozi di prodotti per l’igiene personale, con sede nel Comune di Palmanova e che hanno aderito all’iniziativa. Al momento del rilascio del buono verrà fornita la lista aggiornata delle attività che hanno sottoscritto la convenzione. I buoni non daranno resto e saranno utilizzabili solo per beni alimentari o di prima necessità.

“Questa iniziativa del Governo, che accogliamo e sosteniamo, va ad aggiungersi ad altre tuttora attive sul territorio. Grazie al Banco Alimentare gestito da Caritas e CRI già ora una cinquantina di famiglie ricevono generi alimentari fondamentali. Altri cittadini sono beneficiari del reddito di cittadinanza o di altri sussidi pubblici. Questo ulteriore intervento serve a dare una veloce risposta a chi, a causa di questa crisi inaspettata, si è ritrovato in difficoltà. In attesa di interventi strutturati, questa è una soluzione di breve termine subito operativa”, conclude il primo cittadino.