Ag. digitale: Regione, accelerare proposte per accedere Recovery Fund

Udine, 9 set – Accelerare la redazione di un piano dedicato
alle proposte progettuali di digitalizzazione che coinvolga le
Regioni, da presentare al Governo, per essere pronti ad
utilizzare le risorse messe in campo dall’Unione europea con il
Recovery Fund. Ma anche organizzare un workshop dedicato al 5G
per contribuire al superamento degli ostacoli all’installazione
della nuova tecnologia e non perdere un’occasione di sviluppo per
il Paese.

Sono alcuni dei concetti espressi dall’assessore ai Sistemi
informativi del Friuli Venezia Giulia che ha presieduto oggi in
videoconferenza, la commissione speciale per l’Agenda digitale.

L’assessore regionale ha informato di avere un prossimo incontro
con il ministro competente e la Conferenza delle Regioni per un
confronto sul campo di applicazione delle proposte progettuali
per l’accesso ai fondi europei che permetterà di meglio definire
il campo di applicazione ed essere in linea con le direttive che
saranno fornite.

All’ordine del giorno della Commissione anche la segnalazione
dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm)
relativa agli ostacoli all’installazione di impianti di
telecomunicazione in tecnologia wireless 5G. Fra gli impedimenti
vengono segnalati i circa 500 Comuni che negli ultimi tempi hanno
emesso ordinanze di divieto di installazione e di sperimentazione
della nuova tecnologia nei propri territori.

Sul punto l’assessore ha ribadito l’importanza delle reti 5G come
occasione di sviluppo per i servizi digitali, per la manifattura
e la produzione industriale e la volontà, condivisa dalla
Commissione, di diffondere la segnalazione dell’Agcm a tutti i
Consigli delle autonomie locali (Cal) oltre che la necessità di
organizzare un workshop con esperti del settore e le commissioni
Salute e Agenda digitale della Conferenza delle Regioni.

La Commissione ha anche espresso il parere favorevole sullo
schema di linee guida volto a normare l’utilizzo di OpenID
Connect nel sistema pubblico di identità digitale italiano
(Spid). Le Linee guida, come è stato illustrato, nascono
dall’esigenza di facilitare l’integrazione di Spid con
applicazioni basate su diverse piattaforme e con componenti di
terze parti in modalità sicura, interoperabile e scalabile.

Durante la riunione si è dato conto anche dei lavori della
segreteria tecnica del comitato Banda ultra larga (Cobul) con lo
stato di avanzamento degli interventi previsti dal “Piano Scuola”
e dal “Piano Voucher per famiglie”, nell’ambito della strategia
italiana della banda ultralarga. I bandi saranno pubblicati entro
fine settembre.

Per i voucher, invece, è in fase di registrazione presso la Corte
dei conti il decreto del Mise per la fase 1, ovvero quello per le
famiglie sotto i 20.000 euro. Una volta registrato il decreto, si
procederà alla pubblicazione del manuale per gli operatori e
all’avvio vero e proprio della misura che offrirà 200 euro per
connettività e 300 euro per i tablet.

Quanto allo stato di avanzamento dei lavori sul piano delle “aree
bianche” (aree prive di reti ultra broadband), che prevede un
cronoprogramma da completare nel 2023, l’assessore ha informato
sulle criticità e sulla possibile valutazioni da parte delle
Regioni di realizzare gli interventi in autonomia considerate le
persistenti difficoltà su vari fronti: dalla progettazione, alla
capacità industriale, ai fornitori.

Infine, sui risultati relativi al censimento delle “aree grigie”
(zone in cui è presente o verrà sviluppata nei prossimi anni una
rete ultra broadband), nell’arco di 10 giorni, l’analisi dei dati
sarà completa e presentata anche alle Regioni per procedere nella
valutazione di criteri di priorità per indirizzare le risorse
sule necessità territoriali.
ARC/LP/ma

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