AGRICOLTURA: SHAURLI, FRUTTICOLTURA È SETTORE DA POTENZIARE

Pordenone, 14 lug – Ricambio generazionale e rilancio della
frutticoltura dell’area. Sono questi per gli esperti del settore,
avallati dall’assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano
Shaurli, i nodi centrali da sviluppare per dare nuovo impulso ad
uno dei comparti agroalimentari più importanti della zona di
Fiumicello (Ud) .

In occasione (questa sera) dell’avvio della 57.ma edizione della
Mostra regionale delle pesche in programma da oggi fino al 17
luglio a Fiumicello, Shaurli ha infatti sottolineato come la
frutticoltura in Friuli Venezia Giulia abbia subito in questi
ultimi anni un processo di lieve ridimensionamento, calo
registratosi anche nell’area della Bassa friulana.

“Le ragioni di questa contrazione – spiega Shaurli – vanno
ricercate in parte nello scarso ricambio generazionale ma
soprattutto nella perdurante cattiva congiuntura di mercato e da
problemi parassitari”.

Le frutticole più coltivate in quest’area sono senza dubbio le
drupacee; fra queste, il pesco ha un ruolo di primo piano con una
settantina di ettari piantumati, dei quali il 50-60 per cento
rappresentati da nettarine. Le altre specie della stessa famiglia
sono coltivate su una estensione più limitata (albicocco 8-10
ettari, susino 3-4 ettari e ciliegio 3-4 ettari).

“Ritengo – rileva l’assessore – che un rilancio della
frutticoltura dell’area si potrebbe basare anche su un deciso
incremento delle superfici destinate ad albicocco e ciliegio. Qui
troverebbero terreni e clima particolarmente adatti e potrebbero
rappresentare una diversificazione e ampliamento dell’offerta
frutticola regionale”.

Tuttavia il Fiumicellese, oltre che per i frutti, si è
caratterizzato in passato anche per un secondo e altrettanto
importante settore. “Questa zona – secondo Shaurli – ha
rappresentato per decenni il polo orticolo più importante in
regione, facendo registrare alla fine degli anni ’80 la sua
maggiore espansione. Negli ultimi anni l’inserimento di nuove
iniziative innovative da parte di forze giovani ha arrestato
questo trend negativo “e ciò fa ben sperare – ha spiegato
l’assessore regionale – per il prossimo futuro”.

Il solo comune di Fiumicello rappresenta, dopo Zoppola, la
seconda realtà in regione per incidenza della superficie orticola
sul totale (circa 70 ha) ma rimane il primo se si considera la
patata come coltura industriale. Le produzioni si fanno
prevalentemente in pieno campo anche se non mancano coltivazioni
protette (circa 6 ettari di “tunnel”).

“I canali di sbocco delle produzioni – sottolinea Shaurli – sono
cambiate enormemente in questi ultimi trent’anni. Se un tempo
tutta la produzione era collocata nella locale cooperativa o sui
mercati ortofrutticoli di Udine o Trieste, ultimamente la vendita
diretta ha assunto un ruolo prevalente nella maggior parte delle
aziende”. Le colture che si praticano sono quelle tipiche del
periodo estivo: pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo,
zucchino, melone, anguria. Tuttavia, negli ultimi dieci anni
rivestono sempre più importanza le coltivazioni autunno vernine
come il porro, il cavolfiore ed i radicchi.

L’assessore Shaurli infine, in occasione della manifestazione di
Fiumicello, evidenzia il proprio orgoglio ad essere presente ad
una festa che comunque ricorda e continua a chiedere la verità
per Giulio Regeni e la sua famiglia, iniziativa questa che
troverà il culmine nel concerto che vedrà protagonista il
cantante Roberto Vecchioni.
ARC/AL/RM

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