AGRICOLTURA: SHAURLI, TERRANO PRODOTTO BANDIERA DEL CARSO

Portopiccolo, 18 mar – La Viticoltura del Carso rilancia la sua
identità, che si potrà affermare ulteriormente anche in chiave
internazionale attraverso l’attivazione della DOP
transfrontaliera del Terrano.

Rispetto alla quale ieri è stato compiuto un importante passo
avanti, con un sostanziale accordo sul disciplinare tra i
viticoltori del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Risorse agricole e
forestali, Cristiano Shaurli, intervenendo, a Portopiccolo di
Sistiana, al convegno di apertura di ‘Teranum, Vini rossi del
Carso’, un evento degustativo al quale hanno partecipato 33
produttori dell’area.

Le assise erano incentrate proprio sulla storicità del Terrano,
vino del Carso senza confini, che si è sviluppato all’interno del
comprensorio turistico di Sistiana.

Nel suo intervento, Shaurli si è richiamato alla lettura recente
di un vocabolario di dialetto veneziano, nel quale si legge che i
veneziani distinguevano tra il vino ‘navigato’, quello che arriva
da terre lontane attraversando i mari, e il Terrano, un ‘vino che
nasce tra noi’.

Un vino, che deve il nome, come sostenuto dal ricercatore Fulvio
Colombo, proprio dalla sua stretta connotazione con il territorio
nel quale viene prodotto, carsico, sassoso, e dal quale ricava un
carattere forte e robusto, che lo fa apprezzare da parte dei
degustatori.

La rinnovata attenzione dei gourmet e degli appassionati, anche
sui mercati internazionali, per questo vino considerato di
nicchia, per le sue caratteristiche, ha spinto la Regione, come
ha affermato l’assessore, a favorire la costituzione di una DOP
internazionale, che abbracci con un unico disegno di promozione
del territorio le realtà di produzione dell’Italia e della
Slovenia.

E valorizzi, com’è stato ribadito nel convegno, il suo territorio
di appartenenza alla sua appartenenza al territorio.

“Se il Terrano – ha detto Shaurli – da vino del territorio
diventato Terrano, il vino che è solo di questo territorio, è
perchè nasce dalle rocce del Carso, ed è lambito dal mare: queste
caratteristiche non sono italiane o slovene, ma rappresentano
l’essenza stessa del Carso”.
ARC/CM

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