AGROALIMENTARE: SHAURLI, "FRIULI DOC" PROMUOVE PECULIARITÀ REGIONALI

Udine, 2 set – “Friuli Doc amplifica la conoscenza delle
peculiarità del Friuli Venezia Giulia e delle sue attrattive
enogastronomiche, agroalimentari e turistiche verso un pubblico
vasto, ma anche tra i cittadini della nostra regione”.

In queste parole dell’assessore regionale alle Risorse agricole,
Cristiano Shaurli, pronunciate alla presentazione della XXII
edizione di “Friuli Doc”, a Udine, svoltasi sotto la loggia del
Lionello, c’è la sintesi degli obiettivi che l’Amministrazione
regionale si è data nel sostenere anche quest’anno la popolare
manifestazione, tramite l’Ersa, in sinergia con gli enti locali e
le associazioni professionali e di categoria.

Si tratta di un evento di larga portata, che nel 2015, com’è
stato rilevato, ha attirato circa 800 mila persone, con una
ricaduta economica sul territorio.

Nel suo intervento, Shaurli non ha mancato di richiamarsi al
recente terremoto dell’Italia centrale, per rilevare che le
immagini tragiche di quell’evento, trasmesse e pubblicate dai
media di tutto il mondo in questi giorni, in molti hanno
rievocato le drammatiche emozioni vissute in Friuli nel 1976.

Emozioni forti, dalle quali, però, ha specificato l’assessore, è
nata la volontà di ricostruire, di ripristinare il territorio.

Il terremoto del 1976, come ha rilevato Shaurli, ha nel contempo
consolidato la consapevolezza e il desiderio tra i cittadini di
appartenere alla comunità del Friuli Venezia Giulia.

E uno dei risultati più evidenti si individua nella capacità
rinnovata di produrre eccellenze, ricollegandosi alle tradizioni
della gente e della sua terra. Quelle eccellenze, ha aggiunto,
che Friuli Doc deve saper divulgare e far conoscere a una vasta
platea attraverso un’azione di formazione e promozione, ma anche
con l’educazione alimentare.

Per questo, accanto al corposo programma di degustazioni, a 55
eventi di intrattenimento, la sinergia con l’Università di Udine,
con l’Arlef per rilanciare la conoscenza dell’agroalimentare del
Friuli Venezia Giulia anche tra le nuove generazioni degli
emigrati all’estero, con l’Associazione italiana sommelier (Ais
FVG) e l’Unione cuochi FVG, Friuli Doc ha l’obiettivo di far
conoscere, come negli anni recenti, agli adulti ma anche ai più
piccini le piacevolezze del gusto della nostra terra.

Attraverso, ha ricordato Shaurli, 25 iniziative didattiche dei
sommelier e 22 eventi per i bimbi e i ragazzi a cura dell’Unione
cuochi, affinché possano riconoscere, e scegliere anche i
prodotti alimentari di prossimità e del nostro territorio.

Friuli Doc 2016, che ha per tema, come ha ricordato l’assessore
comunale al Turismo, Vincenzo Venanzi, proprio i ‘Sapori di ieri,
sapori di domani’, curato dalla regione tramite l’Ersa, dedicherà
uno spazio particolare, in via Mercatovecchio, alla Ribolla
Gialla, il vitigno autoctono, che come ha ribadito Shaurli ora si
potrà produrre soltanto nella nostra regione.
In piazza Matteotti, protagonista delle degustazioni sarà il
formaggio Montasio.

In questa formula, come ha detto il sindaco della città, Furio
Honsell, traspare lo spirito innovativo che ha stimolato le
scelte di questa edizione che sarà aperta, giovedì 8 settembre,
alle ore 17,30, in piazza Libertà, dal testimonial di questo
Friuli Doc, lo chef televisivo Carlo Cracco.
ARC/CM/EP

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