Alluvione Sardegna: Pronti volontari e mezzi da FVG

La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è pronta a intervenire nelle zone della Sardegna colpite dall’eccezionale ondata di maltempo di questi giorni. Lo ha assicurato l’assessore regionale, Paolo Panontin, che oggi ha preso parte in videoconferenza al Comitato operativo nazionale della Protezione civile, che sta raccogliendo le disponibilità delle diverse Regioni per assistere le popolazioni colpite. “Siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto Panontin -, come sempre le donne e gli uomini della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia hanno dimostrato di saper fare durante le tante emergenze che hanno colpito sia la nostra regione che altri territori”. Considerato inoltre che il Friuli Venezia Giulia riveste il ruolo di coordinatore delle Regioni e delle Province autonome per la Protezione civile, al Comitato operativo nazionale Panontin ha anche confermato la disponibilità a guidare la missione di soccorso, per garantire un’azione tempestiva, sinergica, efficace. L’emergenza Sardegna sarà oggetto di una seduta straordinaria della Conferenza dei presidenti, in programma a Roma giovedì prossimo 21 novembre, e alla quale interverrà lo stesso Panontin.

 

La pioggia non smetterà di cadere almeno per le prossime 24 ore sulla Sardegna. “L’occhio di Cleopatra, il ciclone mediterraneo formatosi ieri nel bacino del Mediterraneo, stazionerà sulle coste occidentali dell’isola, provocando una nuova fase di nubifragi nel pomeriggio, diretti poi verso il Lazio, Roma e la Campania da questa notte”. E’ l’analisi di Antonio Sanò del portale ilMeteo.it: “le province più colpite saranno l’Oristanese, il Cagliaritano, l’Ogliastra e poi il Nuorese, meno stavolta la Gallura, ma l’allerta rimane massima”. Mercoledì una breve tregua darà sollievo alla popolazione sarda, sarà però solo una parentesi perché tra giovedì notte e venerdì “un nuovo impulso in arrivo dall’Atlantico spingerà sulla Sardegna, ma anche sul resto d’Italia, una nuova perturbazione”, spiega Bernardo Gozzini, ricercatore del Cnr, che precisa ” sarà però una perturbazione non così violenta come quella appena passata”. Novità invece sul fronte delle temperature: “da giovedì si assisterà ai primi segnali invernali, con un calo delle temperatura di 4/5 gradi per poi culminare nel week end con ulteriori abbassamenti. In totale tra giovedì e domenica su tutta l’Italia, Sicilia esclusa, si avrà un abbassamento della colonnina di mercurio di ben 10 gradi. In alcune zone del centro si arriverà anche sotto lo zero”. Ma fino a giovedì non sarà necessario indossare cappello e guanti, ” a causa dei venti di scirocco in questa prima parte della settimana le temperature non stanno subendo dei cali significativi”, spiegano dal centro Epson meteo, ” da giovedì è previsto l’arrivo di aria più fredda che farà scendere i valori sia massimi che minimi. Le temperature caleranno al Nord, in Toscana e Sardegna, tra venerdì e sabato nel resto del Centro e domenica anche al Sud” Con il calo delle temperature arriva anche la neve sulle Alpi e sulle Prealpi: ” nevicherà fino a 400-500 metri su quelle occidentali e fino 600-900 metri su quelle centro-orientali. Vedrà la neve anche l’Appennino tosco-emiliano oltre 700-900 metri. Possibili nevicate anche sui monti della Sardegna fino 800-900 metri”, concludono gli esperti del centro Meteo.