AMBIENTE: INCONTRO COSTRUTTIVO CON SINDACI SU POZZI AD USO DOMESTICO

Cervignano, 28 giu – “L’incontro di oggi è stato utile e
costruttivo: la posizione della Regione non è mai stata contraria
alle nuove terebrazioni e c’è l’intendimento di fornire delle
chiare indicazioni tecniche affinché esse siano realizzate a
regola d’arte, nell’interesse dei cittadini e della tutela e
salvaguardia del patrimonio della risorsa idrica”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito
nel corso della riunione convocata nel municipio di Cervignano
per incontrare i sindaci delle province di Udine e di Gorizia, i
cui territori sono interessati dalla presenza di pozzi per
l’approvvigionamento idrico.

L’occasione è stata promossa per avviare il confronto sul tema
delle regole tecniche da individuare per la migliore
realizzazione di nuovi pozzi a utilizzo domestico.

Nel corso dell’incontro l’assessore ha illustrato il percorso che
la Regione intende intraprendere, illustrando i primi risultati
del tavolo tecnico, organo esclusivamente consultivo, che ha
concluso i suoi lavori nel corso di questo mese.

Al tavolo, costituto a fine 2014 e previsto nell’ambito del Piano
regionale di tutela delle Acque, hanno lavorato per la stesura
del documento le migliori professionalità del settore, che, senza
percepire alcuna indennità, hanno preso in esame le più
aggiornate metodologie per prelevare risorse idriche dal
sottosuolo tramite pozzi a uso civile.

Ad illustrare ai sindaci nel dettaglio il documento “Prescrizioni
tecniche per le terebrazioni di nuovi pozzi da utilizzo
domestico” è stato Roberto Schak, vicedirettore centrale della
Direzione Ambiente.

L’assessore ha tenuto a specificare il documento è stato già
oggetto di un’illustrazione alla Giunta, in quanto prima base
tecnica “su cui iniziare un ragionamento che tenga conto di tutta
la complessità dell’argomento”.

“È un primo contributo come punto di partenza del percorso
partecipato con i Comuni che intendo intraprendere”, ha aggiunto
Vito, affermando che “i sindaci avranno a disposizione tutto il
tempo necessario per prendere visione del documento per suggerire
integrazioni e modifiche: il loro apporto sarà come sempre
prezioso, in particolare su un argomento complesso e di così
stretto interesse per i cittadini”, ha affermato Vito.

Con particolare riferimento poi all’area della Bassa friulana
Vito ha ricordato che il Piano d’Ambito elaborato dal Cato del
Friuli non prevede la realizzazione di alcun acquedotto e ciò
deve far chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi
strumentalizzazione di sorta su questo specifico argomento.

“E’ mia intenzione convocare nelle prossime settimane un incontro
sullo stesso tema con i sindaci del Pordenonese, interessati
dalla medesima tematica. Tranquillizzo tutti, compresi i
comitati, stiamo realizzando un importante percorso di ascolto
del territorio, e lo stiamo realizzando con la massima
disponibilità”.
ARC/EP/ppd

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