Ambiente: Scoccimarro, 550 oggetti e rifiuti recuperati da canale a Ts

Dato il successo il progetto aMare Fvg proseguirà nel 2021

Udine, 19 ott – Cinquecentocinquanta oggetti di vetro e
plastica, tra cui perfino un drone, e molti rifiuti derivanti da
esercizi prospicienti il canale di Ponterosso, come menù di
locali, confezioni di piante, vasi da fiori, e da mezzi nautici:
questo è stato raccolto durante la pulizia dei fondali effettuata
sabato 17 ottobre a Trieste nell’ambito del progetto pilota
“aMare fvg”.

“Questi numeri, sommati alla grande presenza di volontari di
svariate associazioni ambientaliste, sportive e animaliste, vanno
premiati e quindi la Regione prorogherà il progetto per almeno la
prima parte del 2021” ha reso noto l’assessore alla Difesa
dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
commentando l’esito della raccolta.

Con il progetto pilota “aMare fvg” la Regione vuole favorire la
raccolta dei rifiuti che vengono accidentalmente raccolti in mare
durante le attività di pesca e occasionalmente da diportisti e
associazioni di volontariato nell’ambito di specifiche iniziative
di pulizia degli specchi d’acqua e dei fondali.

Il progetto doveva partire già in primavera, ma il lockdown ha
impedito l’organizzazione di eventi.

“Le due raccolte ai Topolini e in Ponterosso hanno però
dimostrato – sottolinea Scoccimarro – come vi sia grande voglia
da parte degli appassionati e amanti del mare di mandare messaggi
di sensibilizzazione per affrontare il problema dell’inquinamento
marino, che va assolutamente fermato per garantire la salubrità
dell’acqua, elemento vitale”.

“Molti Comuni oltre a quello di Trieste hanno chiesto di aderire
al progetto, ma c’erano problemi legati al servizio di differenti
gestori dei rifiuti – spiega l’assessore -. Quindi per il 2021 ho
deciso di predisporre una norma che superi il progetto pilota a
ridosso della prossima estate così da permettere a tutti i Comuni
rivieraschi di predisporre progetti specifici per le loro coste
assieme ai gestori del servizio rifiuti e le associazioni locali”.
ARC/COM/ep/ma

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