AMBIENTE: VITO, A 22 MILIONI IL QUADRO FINANZIARIO 2017 DELL'ARPA FVG

Trieste, 24 dic – La Giunta regionale ha approvato le Linee
d’indirizzo per la programmazione 2017 – 2019 dell’Agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia
Giulia.

Con lo stesso provvedimento, proposto dall’assessore regionale
all’Ambiente ed energia, Sara Vito, è stato determinato in 22
milioni di euro il quadro finanziario di riferimento per
l’elaborazione dei documenti di programmazione dell’ARPA FVG per
il 2017.

“Abbiamo garantito – sostiene Vito – lo stesso importo assegnato
per ARPA per il 2016, per assicurare l’importante attività
tecnica e scientifica che essa svolge”.

“L’Agenzia – soggiunge l’assessore – esplica infatti un ruolo
centrale nel coordinamento delle iniziative di salvaguardia
dell’ambiente, e favorisce una visione integrata delle tematiche
ambientali tra gli enti locali interessati; esplica infatti
attività tecnico-specialistiche di vigilanza e controllo
ambientale, nonché azioni di ricerca e di supporto
tecnico-scientifico”.

“Che integrano e sostengono – prosegue l’assessore – le funzioni
esercitate dalla Regione, dagli enti locali, dalle aziende per
l’assistenza sanitaria, e dalle ulteriori istituzioni pubbliche
che operano nel settore”.

“Mentre la Giunta regionale – aggiunge Vito – determina gli
indirizzi che regolano il coordinamento dell’attività
dell’Agenzia”.

Gli indirizzi di carattere generale prevedono, tra l’altro, il
monitoraggio ambientale, il controllo e la vigilanza dell’impatto
di fattori di pressione sulle matrici ambientali e sulla salute
della popolazione, il supporto tecnico ai procedimenti
autorizzativi di competenza della Regione e degli enti locali, e
il contributo scientifico nella definizione degli obiettivi e dei
piani di azione per il recupero e il miglioramento dello stato
qualitativo e quantitativo delle risorse naturali.

Nello specifico, l’ARPA dovrà tra l’altro provvedere a garantire
l’aggiornamento continuo delle banche dati ambientali, e si
occuperà di educazione ambientale con il progetto Scuola per
l’ambiente, e con il sostegno delle aziende attraverso il
progetto Informa Imprese.

Mentre dovrà interagire con le Direzioni centrali Ambiente ed
energia, Salute, Infrastrutture e territorio, Attività
produttive, Risorse agricole e forestali, e la Protezione civile
regionale, per definire la programmazione operativa della propria
attività.

Tra gli impegni specifici previsti dalle linee d’indirizzo, vi
sono: la conservazione e il miglioramento del capitale naturale e
dei servizi dell’ecosistema, la riduzione dell’impatto delle
pressioni antropiche sulle acque sotterranee e superficiali, la
riduzione degli impatti e dell’inquinamento atmosferico
sull’ecosistema, la salvaguardia del suolo intesa con il
mantenimento della capacità di svolgere le funzioni ecologiche,
economiche, sociali, e culturali; l’integrazione della protezione
ambientale nella politica energetica regionale; la prevenzione
della produzione dei rifiuti, che vanno gestiti come risorsa; il
rafforzamento degli strumenti per la prevenzione, la valutazione
e il controllo degli impatti ambientali.
ARC/CM/ppd

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