Ambiente: Vito, consulte territoriali decidono su acquedotti

Trieste, 7 lug – “La nota tecnica inviata dall’Arpa, l’Agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente, al Comune di Terzo
d’Aquileia in merito alla dotazione di un sistema acquedottistico
nulla ha a che vedere – evidenzia l’assessore all’Ambiente del
Friuli Venezia Giulia, Sara Vito – con le scelte pianificatorie
di cui sono competenti altri enti”.

“Lo scambio di lettere avvenuto tra gli uffici della Regione, il
Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale (Cafc) e l’Arpa –
spiega Vito – si inserisce in un procedimento di autorizzazione
unica ambientale riferita ad uno scarico che il gestore del
servizio idrico ha presentato. Come normalmente accade, il
servizio preposto della direzione Ambiente ha richiesto il parere
alla stessa Arpa che deve esprimersi per quanto di competenza”.

“L’Arpa – prosegue l’assessore – a sua volta ha inteso
raccogliere dei chiarimenti e delle integrazioni e, di
conseguenza, la direzione ambiente ha inoltrato al Cafc una
richiesta d’intervento”.

“Ovviamente – sottolinea Vito – il richiamo ad ottemperare alle
richieste di Arpa era riferito esclusivamente alla pratica dello
scarico e a null’altro. La scelta di fare o meno fognature o
acquedotti infatti non spetta a Regione o ad Arpa ma alle
Consulte d’ambito territoriale che redigono i piani dove si
mettono in atto le scelte condivise dal territorio, individuando
gli interventi da fare e le risorse economiche necessarie”.

ARC/COM/fc

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