Ambiente: Vito, NeMo Fvg rivoluziona mobilità per enti pubblici

Trieste, 6 giu – Si concretizza il progetto New Mobility in
Friuli Venezia Giulia (NeMo Fvg) che punta a fare del Friuli
Venezia Giulia una regione d’avanguardia a livello europeo nella
transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

L’iniziativa ha come obiettivo la dismissione di 800 veicoli
alimentati a benzina o diesel, inquinanti e spesso obsoleti,
delle flotte aziendali degli enti pubblici regionali e la loro
sostituzione con 560 vetture elettriche da acquistare o da
utilizzare a noleggio o in car sharing.

Il progetto è finanziato dal Programma Horizon 2020 con 900mila
euro, grazie ai quali da oggi al 2019 saranno attivati 14 milioni
di euro di investimenti in partnership pubblico-privata per
l’installazione di colonnine di ricarica e la sostituzione di
vecchi veicoli.

Puntando sulle competenze di un team di esperti d’innovazione e
mobilità, riunitosi all’Area Science Park, responsabile della
progettazione e del coordinamento tecnico-scientifico del
progetto, NeMo farà del Friuli Venezia Giulia un laboratorio di
sperimentazione, partendo dalle esigenze delle pubbliche
amministrazioni, nello caso specifico dalla gestione di almeno
1.500 autovetture che viaggiano per 50-100 chilometri al giorno,
soprattutto su tracciati urbani.

Come ha spiegato l’assessore regionale ad Ambiente ed Energia,
Sara Vito, con “il progetto NeMo Fvg accettiamo più di una sfida.
Prima di tutto quella ambientale in quanto lavoriamo per
migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani e, quindi, la
qualità della vita nella nostra regione. Poi, cerchiamo di
portare innovazione nel territorio, generare opportunità di
crescita e sviluppo e anche nuovi posti di lavoro. Riusciamo a
farlo grazie all’attiva collaborazione di partner pubblici e
privati esperti di mobilità sostenibile che saranno insieme alla
Regione Fvg i protagonisti di questa grande sfida che rappresenta
anche una rivoluzione culturale”.

Concorde il direttore generale di Area Science Park, Stefano
Casaleggi, secondo il quale “questi numeri fanno di NeMo un
progetto molto ambizioso a livello regionale, nazionale e anche
europeo. Partire da problemi ed esigenze reali, analizzarli e
trovare soluzioni sostenibili, sia dal punto di vista ambientale
sia economico, è l’approccio che ci permette di portare
l’innovazione nella pubblica amministrazione, facendone una leva
concreta del cambiamento”.

La prossima attività, calendarizzata per il 2 agosto, è la
partecipazione di NeMo all’Expo di Astana, in Kazakistan, il tema
della quale è Future Energy, l’energia del futuro. Il progetto è
stato infatti scelto come esempio d’innovazione e sarà presentato
all’interno del padiglione Italia.

NeMo vede la partecipazione di numerosi soggetti: Regione Friuli
Venezia Giulia con la direzione centrale Ambiente ed Energia
(capofila), l’Area Science Park, l’Università di Trieste,
Bit-Servizi per l’investimento sul territorio, l’associazione
nazionale Industria dell’autonoleggio e servizi (Aniasa) e
Promoscience.
ARC/COM/ma/fc

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