Ambiente:Scoccimarro, approvazione Lr 107/20 pone basi per FVG Energia

Norma approvata all’unanimità dal Consiglio regionale

Trieste, 27 ott – “Con l’approvazione di questa norma, grazie
al lavoro congiunto di maggioranza e opposizione, è stato
raggiunto un risultato storico per il territorio, che segna il
punto di partenza di un progetto ambizioso, la società elettrica
regionale ‘FVG Energia’, garante di tre pilastri della nostra
società: ambiente, salute e lavoro. La legge dà, infatti,
risposta a tutte le necessità del territorio, dalle garanzie
ambientali a quelle lavorative, passando per le misure
compensative per le Comunità di montagna e i Comuni interessati
dalle derivazioni, prevedendo tra le altre soluzioni anche la
società a maggioranza regionale”.

Questo il commento dell’assessore regionale alla Difesa
dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile Fabio
Scoccimarro dopo l’approvazione all’unanimità da parte del
Consiglio regionale della legge 107/2020 sulla disciplina
dell’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua
a uso idroelettrico.

In merito, Scoccimarro ha rimarcato che “l’utilizzo delle risorse
naturali deve essere consapevole e rispettoso; il Friuli Venezia
Giulia ne è particolarmente conscio, dato che porta ancora i
segni della tragedia del Vajont che 57 anni fa costò la vita a
1.917 persone”.

L’assessore ha quindi spiegato che “l’accordo trasversale
raggiunto sull’articolo 18 della legge è una vittoria di tutto il
Friuli Venezia Giulia. In esso si stabilisce che i concessionari
sono obbligati a fornire annualmente, a titolo gratuito, energia
elettrica alla Regione da destinare interamente ai servizi
pubblici ed anche alle categorie di utenti dei territori delle
Comunità di montagna e dei Comuni interessati dalle derivazioni.

La norma oltre a garantire la convivenza degli aspetti sociali di
primaria importanza come salute, ambiente e lavoro dà alla Giunta
la facoltà di incidere sul futuro della Regione e del territorio
con la possibilità di costituire una società a maggioranza
pubblica con almeno il 51% delle quote in mano alla Regione.
Questo significherà poter contare su un consiglio
d’amministrazione che avrà rispetto per l’ambiente e la risorsa
naturale, oltre che dei lavoratori e dei patti con il territorio.

L’assessore ha quindi spiegati che “attraverso questa legge, la
quale tiene in debita considerazione le esigenze e le
tradizioni delle comunità locali, si delinea una sfida per il
futuro sostenibile del Friuli Venezia Giulia, con radici ben
salde nel presente senza dimenticare le esperienze del passato”.
ARC/MA/al

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