Anche le unità cinofile sul luogo del crollo a Gorizia

Il personale del Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale (NIAT) del Comando di Pordenone si è recato sul luogo dell’intervento in supporto alle squadre del comando di Gorizia che stanno effettuando le indagini necessarie a determinare le cause dell’esplosione avvenuta ieri notte.
Tale nucleo, presente in ogni Comando dei Vigili del fuoco d’Italia, si attiva ogni volta in cui si rende necessario un supporto tecnico specifico per stabilire le possibili cause di un evento.


Tra le attività di competenza ha la possibilità di effettuare accertamenti urgenti e rilievi tecnici, con eventuale sequestro di prodotti e materiali, assunzione di sommarie informazioni utili per le investigazioni, coordinamento degli accertamenti tecnici e la trasmissione alle competenti Autorità degli atti relativi alle investigazioni condotte.

Sul luogo del crollo si è recata ieri una delle due cinofile del comando di Pordenone, composta da Luisa Alfano Del Ben (Vigile Volontario) e Yuki, una pastore belga Malinois, che ha operato assieme ad altre due provenienti da Comandi VF del Veneto.

Lo scenario davanti a cui si sono trovate ad operare risultava particolarmente critico, perchè l’edificio di tre piani, forse in seguito ad una deflagrazione, era collassato su sé stesso creando un cumulo di macerie costituito da un intricato ammasso di blocchi di calcestruzzo, ferri, lastre di cartongesso, cavi, tubi, travi e assi di legno e da tutto ciò che quegli appartamenti contenevano. In un tale contesto risultava molto difficile muoversi anche i cani, seppur abituati a farlo.
Il loro addestramento è finalizzato a segnalare abbaiando, o con altre modalità posturali, la presenza di effluvi emessi da persone ancora in vita sotto cumuli di macerie, ma in quell’occasione il fatto che nessuno dei tre si fosse comportato in tal modo aveva ridotto le speranze di trovare dei superstiti. Avevano comunque manifestato un certo interessamento in un preciso punto dello scenario, su cui si sono quindi concentrate le ricerche che hanno condotto al ritrovamento delle prime due vittime, residenti al piano superiore.


La loro attività è quindi continuata in stretto coordinamento con la squadra USAR (Urban Search And Rescue) proveniente dal Comando di Venezia, specializzate ad operare in questi scenari e per questo dotate anche di speciali attrezzature per il soccorso, ma purtroppo anche la terza persona coinvolta è stata rinvenuta senza vita.
Le unità cinofile rappresentano un punto di forza per i soccorritori che operano in scenari di questo tipo e in alcune occasioni hanno permesso il ritrovamento di persone ancora in vita sotto cumuli di macerie. Il ricordo di tutti è ancora teso al salvataggio di Giorgia, una bambina sepolta dalle macerie di Pescara del Tronto durante il devastante terremoto del 2016, dovuto proprio all’unità cinofila del Comando VF di Pordenone, in quell’occasione composta da Sabino de Francesco e Greta, anch’essa un pastore belga Malinois. Questa volta Luisa e Yuki non sono riuscite nell’intento di salvare una vita, ma l’addestramento continua con la stessa tenacia e perseveranza per essere pronte in ogni altra occasione di soccorso.