Apicoltori, 124 mila euro dalla Provincia di Udine

 

Come ha ricordato Macorig, «si tratta del primo riparto effettuato grazie all’intervento regionale che ha normato affinché ci potesse essere un forte sostegno a questo settore dopo la moria di api degli ultimi anni causata dalla varroa. Negli ultimi anni, infatti, soprattutto in autunno e in inverno, vi sono stati dei veri e propri collassi delle colonie di api e ciò a causa di esplosioni virali rese possibili dall’indebolimento del sistema immunitario dell’ape verificatosi in concomitanza con l’infestazione di questo parassita. Grazie alla Regione da un lato e con il contributo di questo ente dall’altro che – ha precisato Macorig – ha messo fondi propri, abbiamo dato risposta a tutte le domande pervenute e ammesse a finanziamento». Fondi dunque a favore dell’apicoltura in cui le funzioni principali sono la produzione di miele e di altri prodotti dell’alveare e il contributo all’equilibrio biologico. «Un settore questo – ha aggiunto – che, forse più di altri, è caratterizzato dalla diversità delle condizioni di produzione e di resa, dalla frammentazione e dalla molteplicità degli operatori. E nell’ottica di un concreto sostegno a questo settore che interviene la Provincia che, grazie ai fondi regionali e propri, contribuisce a sostenere i produttori nel miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura premiando soprattutto la professionalità e le aziende giovani».

Nel dettaglio, 28 mila euro sono stati assegnati al Consorzio apicoltori a sostegno dell’attività del 2012; 22 mila 621 euro sono stati concessi a 10 apicoltori del territorio per l’acquisto di alveari e famiglie di api; 74 mila 171 euro sono stati concessi a 21 apicoltori per l’acquisto di strutture e attrezzature apistiche.

«Oltre al comparto degli apicoltori – ha aggiunto Macorig – l’ultima seduta prima della pausa estiva è stata anche l’occasione per assegnare i contributi a favore delle scuole di ogni ordine e grado del territorio a copertura delle spese per il trasporto degli scolari alle fattori didattiche: si tratta di un incentivo previsto da legge regionale che ci permette di agevolare visite di istruzione che avvicinino i più giovani alla terra e ai suoi prodotti». Complessivamente sono stati assegnati quasi 11 mila euro.