Appalti “pilotati” per ospedale Udine, 5 indagati

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Due funzionari dell’Azienda ospedaliera “Santa maria della Misericordia” di Udine e tre imprenditori sono indagati nel capoluogo friulano per presunte irregolarità in alcune gare d’appalto, del valore di oltre 400.000 euro, indette per l’allestimento del data center del nuovo ospedale e per la manutenzione di quello esistente. I Carabinieri del Nas di Udine hanno notificato ai cinque l’avviso di conclusione delle indagini – durante un anno – emesso dal Procuratore facente funzioni di Udine, Raffaele Tit.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, condotti tra giugno 2013 e agosto scorso, i cinque si sarebbero accordati perché la complessiva fornitura e installazione del nuovo data center e la manutenzione di quello esistente, venissero “pilotate” e aggiudicate alle ditte coinvolte nell’indagine. Oltre al reato di turbativa d’asta in concorso, a uno degli indagati è stato contestato il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, per avere attestato falsamente il possesso dei requisiti necessari per partecipare alla gara e così aggiudicarsi l’appalto. Sono state eseguite diverse perquisizioni, anche con sequestri di materiale informatico; in uno dei computer sequestrati era presente, già mesi prima che fosse indetta, il capitolato d’appalto della gara poi vinta. Dell’inchiesta è stata informata anche la Procura della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, per le contestazioni di natura contabile.