ARLeF: l’insegnamento del friulano a scuola è un’opportunità

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La magia del friulano” entra nelle famiglie della regione sulle ali di una farfalla. Sono queste le parole e i simboli scelti dall’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) per realizzare un’importante campagna di sensibilizzazione indirizzata ai genitori per stimolarli a scegliere l’insegnamento della marilenghe per i propri figli iscritti agli Istituti Comprensivi e alle scuole paritarie del territorio friulanofono. Il progetto gode del supporto dell’Assessorato regionale all’Istruzione e vede la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale. Avviata da qualche giorno la campagna sui social network e la proiezione nelle sale cinematografiche delle province di Udine, Pordenone e Gorizia, di uno spot dal linguaggio fortemente emozionale, ora è il momento della distribuzione di un pieghevole bilingue (friulano-italiano), ricco di informazioni sui vantaggi e le opportunità offerte dall’insegnamento e apprendimento della lingua friulana nelle scuole. Una vera e propria guida per i genitori (sarà distribuita in 60 mila copie), finalizzata a fugare qualche pregiudizio e sviluppare una maggiore consapevolezza sull’utilità formativa di questa scelta, all’avvicinarsi delle date stabilite per le iscrizioni scolastiche. È in quell’occasione, infatti, che deve essere fatta l’indicazione opzionale dell’insegnamento del friulano, per i nuovi iscritti, come materia curricolare.

Nella campagna informativa, sono state coinvolte anche le Tv locali e la carta stampata (settimanali e quotidiani).

«La nuova campagna promozionale dell’ARLeF – ha spiegato il Presidente Lorenzo Fabbroè stata ideata quale continuazione e ulteriore sviluppo del progetto “Crescere con più lingue” per promuovere il plurilinguismo in età scolare e raccontare la lingua friulana come elemento di ricchezza, di scoperta e di opportunità cognitive. Il target della campagna è rappresentato da genitori con bambini in età prescolare e scolare che si trovano davanti alla scelta della lingua o delle lingue da insegnare direttamente ai propri figli o di cui avvalersi nel percorso scolastico. Una scelta attualmente condivisa da 31.526 alunni delle scuole d’infanzia e della primarie delle province di Udine, Gorizia e Pordenone, equivalenti al 73% del numero complessivo delle iscrizioni. Tutti gli specialisti concordano sul fatto che, i bambini bilingui – conclude Fabbro – imparano più facilmente le altre lingue, come l’inglese, hanno una maggiore consapevolezza e tolleranza nei confronti delle diversità e si costruiscono un futuro ricco di relazioni e opportunità professionali.

«Siamo certi che la promozione e la diffusione del plurilinguismo in età scolare – ha detto l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione, Loredana Panariti -, facciano parte di quel pacchetto di buone pratiche formative che la nostra scuola deve proporre e applicare. Il plurilinguismo, infatti, porta solo vantaggi agli studenti e nessuno svantaggio e ora, nella nostra regione, l’opportunità di crescere bilingui è alla portata di tutti e si può cogliere con facilità e in maniera spontanea».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Questa collaborazione è assai positiva, su un tema formativo così importante – ha aggiunto Paola Floreancig, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale -. Il materiale che distribuiremo è puntuale ed è uno strumento utile a rispondere alle domande dei genitori e a creare un’uniformità di informazioni di base che dovrebbero agevolare le iscrizioni».

L’insegnamento della lingua friulana a scuola è previsto dalle normative statali e regionali e si inserisce nel 20% della quota di autonomia locale che la scuola ha nel curricolo complessivo, definita in base alle esigenze del contesto sociale e culturale di riferimento. Al momento dell’iscrizione, al primo anno di ogni ciclo scolastico, i genitori indicano sul modello di iscrizione, appositamente predisposto dalla scuola se, per i propri figli, intendono avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana. L’opzione espressa al momento dell’iscrizione resta valida per tutta la durata del ciclo. Il Regolamento per l’insegnamento della lingua friulana prevede l’introduzione di moduli di almeno 30 ore per gruppo-classe o per sezione, tenuti da insegnanti del plesso o esterni. Per tutti gli approfondimenti del caso, si può visitare il sito dell’ARLeF (www.arlef.it) alla sezione “Cressi cun plui lenghis”.

La campagna “Pavee. La magjie dal furlan” è stata realizzata da Anthes (Virginia Ruano e Mauro Ciani) e lo spot video da Kinoglaz studio (Juri Stefanutti e Valentina Biz).