Arrestato tunisino evaso, Fedriga: castrazione chimica

Swilah Tawfik
“Un reato figlio del lassismo e del buonismo del centrosinistra: la politica delle porte aperte ha come unico effetto l’incremento dell’immigrazione clandestina e dei reati commessi da queste persone, di cui non conosciamo né l’identità né tantomeno i trascorsi giudiziari”. E’ il commento del capogruppo della Lega Nord alla Camera e segretario nazionale Massimiliano Fedriga sul caso del tunisino evaso e violentatore.

Fedriga suggerisce il ricorso alla castrazione chimica. “Con una seria politica di respingimento dei clandestini e con la stipula di accordi bilaterali per far sì che gli immigrati scontino la pena nei loro Paesi d’origine, questo episodio non avrebbe avuto luogo – sostiene Fedriga – Per chi commette reati a sfondo sessuale, e lo stupratore tunisino vantava già precedenti in tale ambito, sarebbe inoltre utile ricorrere con maggior frequenza alla castrazione chimica”.