Assalto Islamico al giornale satirico: 12 morti 5 feriti gravi – VIDEO

B6vY6mDIAAEI5k1ADN KRONOS Terrore e sangue a Parigi. Uomini armati di kalashnikov al grido di “Allah Akbar” attaccono la sede del giornale satirico Charlie Hebdo: è un massacro. Dodici le vittime, dieci giornalisti e due agenti, riferisce la polizia francese. Cinque i feriti gravi. Tra i morti figurano il direttore del settimanale Stephane Charbonnier, detto Charb, 47 anni; e i vignettisti Jean Cabut, detto Cabu, 76 anni; Bernard Verlhac, detto Tignous, 57 anni e Georges Wolinski, 80 anni. Morto anche l’economista francese e membro del Consiglio generale della Banca di Francia, Bernard Maris, 68 anni. Collaborava con il giornale.

Nel pomeriggio più di cinquemila francesi si sono riuniti a place de la République, a Parigi, per rendere omaggio alle vittime della strage.

L’ATTACCO è stato compiuto da due uomini armati di kalashnikov e dal volto coperto di passamontagna. Secondo quanto ha detto il procuratore della Repubblica di Parigi in una conferenza stampa i due assalitori hanno prima ucciso uno dei due addetti alla manutenzione che si trovavano all’ingresso dell’edificio. Successivamente, hanno raggiunto il secondo piano, dove si svolgeva la riunione di redazione, aprendo il nuovamente il fuoco e uccidendo dieci persone: otto giornalisti, un ospite e un agente di polizia presenti in quel momento. Gli assalitori sono poi fuggiti a bordo di una Citroen nera (per i media francesi si sarebbero diretti verso il nord di Parigi) e in tre diverse occasioni sono entrati in contatto con delle pattuglie di polizia, con le quali ci sono stati degli scontri a fuoco. Ci sono 3mila agenti di polizia a dargli la caccia. A Parigi le autorità hanno innalzato il livello di allarme. E le redazioni e gli uffici di vari quotidiani e media francesi, tra i quali quelli di Le Monde, sono stati posti sotto la protezione armata della polizia.

Secondo il sito France Soir almeno una trentina i colpi di arma da fuoco esplosi sul boulevard Richard-Lenoir. Stando ai racconti dei testimoni che hanno ricostruito la dinamica dell’assalto, “prima sono state udite urla in strada”, quindi due uomini dal volto coperto dal passamontagna e in possesso di armi automatiche sono stati visti fare irruzione nei locali del giornale. Dopo pochi minuti la sparatoria. Le immagini postate su Twitter dai giornalisti del settimanale durante l’attacco mostrano diverse persone rifugiate sul tetto dell’edificio. Armati di kalashnikov, gli assalitori gridavano in arabo “Allah è grande”. E’ quanto si sente in un video amatoriale girato da un passante e ripreso dalla tv France Info. Altri testimoni hanno raccontato di aver sentito gli assalitori urlare “Vendicheremo il Profeta”.