ATAP e Arcigay Friuli in autobus contro l’omofobia

luxuria atap
L’Atap, l’azienda dei trasporti di Pordenone, e l’associazione friulana per i diritti lgbt, insieme per dare il via ad un’iniziativa per contrastare l’omofobia e il bullismo omofobico. E lo faranno in autobus.
La società di trasporti pubblici di Pordenone, infatti, e Arcigay Friuli, la principale associazione per i diritti lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) della regione, saranno insieme in un insolito connubio per sensibilizzare la popolazione rispetto alla tematica del bullismo omofobico.
“La libertà di amare viaggia con noi”, questo il titolo dell’iniziativa verrà presentata al grande pubblico nel corso di un incontro che si terrà venerdì 21 marzo alle 18 nella sala convegni dell’autoparco ATAP di via Prasecco 58 a Pordenone. Ospite e testimonial d’eccezione la scrittrice ed ex parlamentare Vladimir Luxuria che presenterà anche il suo ultimo libro “L’Italia migliore” (edizioni Bompiani).
“Perché Atap? Perché, come recita lo slogan scelto, la libertà d’amare viaggia con noi”, dichiara il presidente di Atap Mauro Vagaggini, sottolineando l’impegno sociale che da sempre anima la storica azienda pordenonese”.
Da quando, nel 1955 negli Stati Uniti, l’afroamericana Rosa Parks si rifiutò di cedere il posto ad un bianco, la storia dei diritti civili passa attraverso un autobus. Ed è sugli autobus che tante e tanti adolescenti viaggiano ogni giorno, portando in giro per la città le proprie storie felici o tristi, i loro amori e i loro sogni e, spesso, purtroppo anche le loro angosce.
“Ricordo da ragazzino, ero alle medie – racconta il presidente Arcigay Friuli, Giacomo Deperu –, la paura di trovarmi sull’autobus che mi portava a casa, ‘imprigionato’ insieme ai bulli che mi prendevano di mira perché ero gay. Era dai loro insulti, prima ancora che dalle mie considerazioni, che avevo capito la mia natura. L’autobus – prosegue – è un luogo in cui le vite delle persone entrano in stretto contatto: sta al nostro impegno civile creare una società che preferisca l’incontro allo scontro”.

Tanti sono gli studenti che Atap porta in giro per la regione. E proprio alla scuola è dedicato il tema del convegno “OMOFOBIA E BULLISMO OMOFOBICO: LUCI ED OMBRE IN FRIULI VENEZIA GIULIA”. Come ricordato, venerdì 21 marzo, alle 18,00 nella sala convegni dell’autoparco Atap, verranno presentati i risultati del “Progetto Regionale Scuole di Arcigay/Arcilesbica del Fvg che ha già coinvolto oltre 3400 studenti delle scuole medie e superiori della regione, di cui circa 850 nei soli mesi del 2014. Un progetto, nato nel 2009 e seguito da psicologi professionisti e giovani volontari gay e lesbiche, che nel 2011 ha ricevuto una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che proprio a dicembre 2013 è diventato protocollo regionale al quale partecipano, oltre ad Arcigay e Arcilesbica del Friuli VG, anche l’Assessorato Regionale all’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Università di Trieste. Responsabile del progetto è il professor Davide Zotti, già presidente Arcigay Trieste e Gorizia e attualmente responsabile educazione per Arcigay Friuli Venezia Giulia.
Fra i relatori, oltre al presidente Atap Mauro Vagaggini e a Vladimir Luxuria, testimonial d’accezione che con la sua polarità vuole sostenere questa nobile causa, ci saranno il presidente di Arcigay Friuli “Nuovi Passi” Udine e Pordenone, Giacomo Deperu e la psicologa e psicoterapeuta Margherita Bottino, referente scientifico del progetto scuole regionale Arcigay Arclesbica “A scuola per conoscersi – contro il bullismo omofobico”.
Deperu racconterà le esperienze raccolte sul territorio, riportando i tanti casi di bullismo e di omofobia registrati dentro le scuole, nelle famiglie, per strada anche a Pordenone: “Quando scopri che una ragazzina di 17 anni viene pestata, per le strade di Pordenone, da un branco di ventenni che vuole ‘dare una lezione alla lesbica’ – denuncia Deperu – capisci che non possiamo stare in silenzio e che i nostri figli hanno bisogno di adulti ed istituzioni attente e responsabili”.
Bottino, invece, accompagnerà il pubblico lungo un percorso che evidenzierà gli stereotipi e le discriminazioni da abbattere. “Come dichiarò il dottor Herek – racconta – ‘in una fase in cui gli adolescenti imparano a socializzare, gli adolescenti omo/trans/bisessuali apprendono a nascondersi’. Basta questo per spiegare – conclude la psicologa – il grande stress psicologico al quale queste giovani persone sono sottoposte già in età scolare”.

L’incontro con la scrittrice Vladimir Luxuria verrà replicato anche il giorno successivo, sabato 22 marzo alle ore 11.30 alla Libreria Feltrinelli di Udine. All’incontro parteciperà, oltre a Luxuria e Deperu, anche la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, Sara Rosso.