Att. produttive: Regione raccoglie istanze Consorzi in vista riforma

Udine, 27 lug – La Regione sta raccogliendo le istanze dei
Consorzi di sviluppo industriale in vista della stesura della
nuova legge sull’economia che, facendo tesoro delle già buone
linee presenti in RilanciImpresaFvg sul settore, aggiornerà e
calibrerà le politiche di sostegno con l’obiettivo di rendere il
Friuli Venezia Giulia una regione ad alto tasso di attrattività
per nuovi investitori e consolidare così anche un aumento di
occupazione.

È quanto è emerso nella riunione che l’assessore regionale alle
Attività produttive ha avuto oggi con i vertici consorziali nella
sede della Regione a Udine.

Confermato il ruolo strategico dei Consorzi per attuare le
politiche economiche dell’Amministrazione regionale sul
territorio, l’assessore ha convenuto sulla necessità di
ridisegnare parte dei perimetri delle aree per permettere di
rispondere alle richieste di nuovi insediamenti industriali e
sull’opportunità di ampliare l’offerta dei servizi alle imprese,
con una vocazione sempre più mirata.

La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto della
situazione dopo la fase acuta dell’emergenza coronavirus, che ha
fermato molte attività ma che, nella ricognizione effettuata
oggi, registra una buona effervescenza, tanto che le richieste di
nuovi investimenti sono cospicue.

Da parte dei consorzi è stata avanzata la proposta di una
mappatura puntuale di eventuali aree e immobili da riconvertire,
ai fini di una quantificazione dell’ordine di grandezza di
risorse necessarie da destinare a linee di finanziamento future
per la riqualificazione, ed è stato richiesto un abbassamento
della soglia minima di investimento necessaria per legge da parte
delle imprese per venire incontro alle necessità delle piccole
imprese artigiane.

È stata inoltre valutata come estremamente positiva l’esperienza
maturata durante l’emergenza che ha portato a presentare i Piani
industriali in conferenze che hanno coinvolto in modo
multisettoriale tutte le direzioni centrali della Regione.

Da parte dell’assessore, inoltre, è stato valutato come
importante segnale concreto dell’auspicabile sinergia tra le
realtà economiche del territorio, la volontà di procedere
speditamente alla fusione tra i Consorzi di Monfalcone e Gorizia
che, dopo molti anni di stasi, dovrebbe vedere la luce a fine
2020.
ARC/EP/ma

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