Aut. locali: Panontin, sistemi informatici a supporto delle Unioni

Udine, 14 mar – Il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha
rinviato, alla prossima settimana, per approfondimenti, la
votazione sul parere richiesto sulla delibera, approvata in via
preliminare dalla Giunta regionale lo scorso 13 marzo, in merito
alle modifiche del regolamento per la determinazione dei criteri
e delle modalità per l’assegnazione della quota di perequazione
del trasferimento ordinario transitorio comunale.

Introducendo il punto, l’assessore regionale alle Autonomie
locali e coordinamento delle riforme Paolo Panontin ha ricordato,
l’introduzione, nel 2016, del fondo perequativo che stabilisce
l’assegnazione a favore dei Comuni di un Fondo ordinario
transitorio comunale che prevede – tra l’altro – una quota
definita di perequazione, in base ai criteri, definiti con
regolamento regionale che tengono conto delle caratteristiche
demografiche, territoriali e socio-economiche dell’ente.

“Abbiamo scelto di mantenere i criteri-indicatori individuati con
il Cal, l’anno scorso; se ci sono correttivi da fare ne terrò
conto ma devono pervenire – ha detto Panontin – prima della fine
di marzo, diversamente vengono applicati i criteri dello scorso
anno”.

La delibera prevede di ripartire, per l’anno 2017, le risorse
della quota di perequazione in proporzione all’assegnazione
effettuata allo stesso titolo nell’anno 2016.

“L’applicazione allo stanziamento del 2017 dei medesimi criteri
definiti con il regolamento per il 2016 – ha chiarito l’assessore
– porta allo stesso risultato che si ottiene ripartendo lo
stanziamento 2017 in proporzione all’assegnazione effettuata a
titolo di perequazione nel 2016”.

La somma disponibile per il riparto della quota di perequazione
del Fondo ordinario transitorio comunale ammonta ad euro
100.666.440. Su questo tema il Cal si incontrerà di nuovo per
esprimere un parere, all’inizio della prossima settimana e dopo
gli approfondimenti.

Durante la seduta è stata illustrata a cura dei tecnici e dei
dirigenti di Insiel spa, presente anche il presidente di Insiel
spa Simone Puksic, in collaborazione con il servizio sistemi
informativi ed e-government (Sieg) e con la direzione Autonomie
locali della Regione FVG, la funzionalità degli applicativi
informatici Sigor e Asset messi a disposizione delle Unioni del
Friuli Venezia Giulia e la presentazione dell’esperienza concreta
di utilizzo di strumenti informatici per il governo del
territorio di area vasta.

Sono stati forniti, inoltre, alcuni dei numeri che danno la
fotografia dell’impegno attuato per accompagnare il processo di
riordino degli Enti locali, intrapreso con la legge regionale
26/2014. Per il 2016, sono stati oltre 30 gli incontri
istituzionali e tecnici con il Tavolo permanente di coordinamento
(5 incontri), il Tavolo tecnico con i segretari dei Comuni
capofila (9 incontri) e quelli dedicati alle singole Unioni (17)
per affrontare le tematiche connesse all’attuazione della
Riforma, inclusi gli aspetti informatici.

A questi dati si affiancano le oltre 10 giornate di seminari e
formazione sulla piattaforma Forum PA, un sistema software
integrato (Sigor, Asset, Vademecum) volto a rendere efficienti ed
omogenei i processi di costituzione delle Unioni e la gestione in
forma associata delle funzioni previste dalla Riforma oltre che a
fornire adeguato supporto agli enti locali convolti, ai fini del
controllo strategico e di gestione del Piano delle performance.

Sono state ripercorse le tappe salienti della riforma con impatto
sui sistemi informatici a supporto delle Unioni. La prima fase,
dal 15 aprile 2016, con l’attivazione delle infrastrutture e dei
servizi di base necessari a garantire l’operatività dei nuovi
soggetti giuridici e la seconda, a partire dal 1° luglio 2016,
con l’attivazione degli applicativi per consentire alle Unioni di
esercitare le funzioni.

E’ stata, infine, evidenziata la strategia 2017-2018 volta ad
accompagnare la Riforma e a supportare il comparto degli Enti
locali che vede Regione/Sieg, Autonomie locali e Insiel agire con
interventi coordinati per un’analisi permanente dell’efficacia
delle soluzioni del Sistema informativo integrato regionale
(Siir), per il presidio delle esigenze del territorio con tavoli
dedicati e formazione ICT ed infine per l’evoluzione dei prodotti
e servizi a repertorio.
ARC/LP/EP

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